PianetaChampions
·11 dicembre 2024
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Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport dopo la vittoria ottenuta in Champions League contro la Stella Rossa: “Io sono una persona che non si soddisfa solo con il risultato. Sono soddisfatto del risultato, la cosa più importante. Abbiamo vinto, siamo in una buona posizione ma sono stanco di lottare contro queste cose. Non sono soddisfatto della prestazione della squadra”.
“Cose con cui lottare? Io devo parlare con la squadra. Non voglio parlare molto, voglio analizzare ma sono cose che per me sono chiare. Non è una questione tattica o tecnica. Arriviamo qui a questa partita decisiva per noi e avere questa sensazione di non fare tutto per vincere la partita è la peggior sensazione che abbiamo”.
“Il problema è che la nostra squadra è una montagna russa. Oggi stiamo bene, domani non lo so. Sembra sempre un testa o croce. È impressionante. Giocare col coltello tra i denti? Questo è il problema. Io so che lavoro tutti i giorni per fare bene. Non so se nella nostra squadra tutti possono dire questo. abbiamo l’obbligo di dare e fare tutto per vincere, e non l’abbiamo fatto. Devo parlare con la squadra di quello che è successo in campo. Loro devono capire che questo non deve succedere”.
Fonseca ha poi rincarato la dose in conferenza.
Come gestire questa storia ora?
“Mai mi fermerò. Io ho la coscienza apposto. Se ci sarà bisogno di portare i ragazzi della Primavera o del Milan Futuro, lo farò. Senza problemi.