DirettaCalcioMercato
·2 dicembre 2024
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La Procura federale della FIGC ha aperto un’inchiesta sull’evasione fiscale degli arbitri. Tra i nomi figurano anche quelli dei big Daniele Orsato e Gianluca Rocchi.
L’Agenzia delle entrate ha sanzionato i due ex fischietti italiani, Orsato e Rocchi, per i mancati versamenti dei compensi UEFA tra il 2018 e il 2022. Secondo La Repubblica, l’impulso all’inchiesta viene proprio da un esposto diretto al procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, che ha subito invitato la Procura ad aprire un procedimento. Vengono contestate violazioni del Codice di giustizia sportiva e del regolamento dell’AIA.
MANCHESTER, ENGLAND – APRIL 10: Referee Gianluca Rocchi reacts during the UEFA Champions League Quarter Final first leg match between Manchester United and FC Barcelona at Old Trafford on April 10, 2019 in Manchester, England. (Photo by Stu Forster/Getty Images)
Dai documenti accertati dalla Guardia di Finanza, risultano coinvolti circa 50 arbitri. Le contestazioni riguardano i compensi UEFA in quanto compensi ricevuti all’estero sui quali non sono state pagate le tasse. Quasi tutti i direttori di gara coinvolti hanno sanato la loro posizione tramite il ravvedimento operoso, beneficiando così di una riduzione delle sanzioni.
Una volta chiuse le indagini, la FIGC deciderà in merito ai deferimenti. La Federazione potrebbe contestare violazioni dell’art. 4 del Codice di giustizia sportiva, e quindi dei principi di “lealtà, correttezza e probità“, oltre che dall’art. 42 del regolamento AIA. Disposizione che richiede agli arbitri un comportamento basato su “principi di lealtà, trasparenza, rettitudine e della comune morale, a difesa della credibilità ed immagine dell’AIA“.
In base alle norme citate, gli arbitri coinvolti rischiano una sanzione che può andare dalla semplice ammenda fino alla squalifica o inibizione.
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