
OneFootball
Emilio Scibona·23 giugno 2024
🇪🇺 Euro '24, chi passa agli ottavi? La combinazioni di tutti i gironi 📊

In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Emilio Scibona·23 giugno 2024
La seconda giornata della fase a gironi di Euro 2024 è giunta al termine, regalando i primi verdetti.
Sorridono i padroni di casa della Germania, Spagna e Portogallo che passano il loro girone con lusitani e iberici che sono certi di farlo da primi in classifica. Finisce invece con un turno d’anticipo l’avventura della Polonia.
Il resto è ancora tutto da scrivere in una terza giornata che si preannuncia sul filo di lana: ecco qui la situazione girone per girone.
A Francoforte va in scena stasera Germania-Svizzera, sfida che vale senza mezzi termini il primato. La “Mannschaft” ha due risultati su tre per vincere il gruppo e sfidare la seconda classificata del girone C: gli elvetici invece possono solamente vincere per sperare di arrivare primi. La Svizzera non ha nulla da perdere e la consapevolezza di avere comunque un piede e mezzo agli ottavi.
La Svizzera infatti ha 4 punti, tre in più della Scozia a 1 e 4 rispetto all’Ungheria per il momento ancora a secco. Le due squadre in questione si affrontano, sempre alle 21 a Stoccarda con l’obiettivo terzo posto.
In caso di vittoria la “Tartan Army” potrebbe anche superare la Svizzera laddove questa perdesse, anche se ci vuole un incastro complicato: ossia una sconfitta pesante della Svizzera che ha “+ 2” di differenza reti contro il “- 4” scozzese.
L’Ungheria invece è davvero all’ultima spiaggia: vincere è l’unico risultato possibile per sperare in un ripescaggio tra le migliori terze ma la differenza reti di “- 4” potrebbe essere uno scoglio. L’unico modo di aumentare le possibilità di qualificarsi sarebbe quello di una vittoria abbondante ma anche quello potrebbe non bastare. Un pareggio segnerebbe quasi certamente il destino di Ungheria e Scozia.
Se la Spagna arriva all’ultimo turno con totale serenità le altre tre squadre si muovono sul filo del rasoio. Dal secondo posto all’eliminazione prematura: tutto è possibile per tutte.
L’Italia ha il destino nelle proprie mani: per qualificarsi al secondo posto contro la Croazia può bastare anche un pareggio. Pareggio che invece non va bene alla Croazia: per qualificarsi da seconda in classifica serve una vittoria che potrebbe persino non bastare.
I croati hanno in classifica un solo punto come l’Albania e anche la squadra di Sylvinho è chiamata a vincere: se dovesse riuscire a battere la Spagna potrebbe arrivare seconda nel girone. A quel punto sarebbe determinante la differenza reti con la nazionale di Dalic al momento a “-3” rispetto agli albanesi a “- 1”.
Le due nazionali balcaniche non possono fare altro che vincere: la pressione è dunque tutta su di loro anche se l’Italia non può dirsi tranquilla. Una sconfitta infatti potrebbe costare persino l’eliminazione ai gironi (in caso di sconfitta e contestuale vittoria albanese) oppure un ingresso nella graduatoria delle terze con 3 punti e una differenza reti negativa, che metterebbe gli azzurri a rischio fortissimo.
Nel girone C può ancora succedere di tutto tranne vedere la Serbia al primo posto. L’Inghilterra infatti, prima nel girone a 4 punti, sfida la Slovenia, che di lunghezze ne ha 2; le stesse della Danimarca impegnata contro i serbi nell’altra partita.
Senza mezzi termini si tratta di due partite spareggio. La squadra di Southgate è quella che arriva allo showdown finale più serena: gli incastri per non passare il girone sono quasi nulli anche se l’obiettivo resta chiaramente quello del primato, per il quale potrebbe anche bastare un pareggio.
Bisogna fare attenzione a Danimarca-Serbia: in caso di vittoria i danesi possono pure sperare di arrivare primi, laddove vincessero con almeno due gol di scarto e l’Inghilterra pareggiasse. Se invece a vincere fosse la Serbia, i danesi sarebbero quasi certamente eliminati perché potrebbero aspirare massimo al terzo posto con 2 punti, una soglia che difficilmente vale il ripescaggio.
Un pari invece condannerebbe la Serbia e terrebbe vive le speranze dei danesi di essere ripescati: arrivare terzi a 3 punti e con differenza reti “0” potrebbe bastare (come il Portogallo nel 2016).
Terzo posto a cui può aspirare anche la Slovenia, che in questo momento ha 2 punti e la stessa differenza reti della Danimarca. La Slovenia in caso di vittoria potrebbe aspirare addirittura alla prima piazza: tutto dipenderà dalla differenza reti e dunque dai gol di scarto di un’eventuale vittoria.
Con un pareggio nell’ultima gara sia Slovenia che Danimarca salirebbero a tre punti: a quel punto con scontri diretti e differenza reti alla pari farebbero testo in ordine il numero di gol segnati, i cartellini, la posizione nella classifica generale delle qualificazioni e infine uno spareggio ai rigori se tutti i criteri precedenti registrassero una parità.
Con la Polonia ormai eliminata restano da definire i piazzamenti finali. Francia e Olanda hanno un piede e mezzo agli ottavi perché nella peggiore delle ipotesi potrebbero chiudere al terzo posto a quota 4, un punteggio che generalmente vale il ripescaggio.
A questo punto si gioca per il primato: se il girone finisse oggi passerebbe da prima l’Olanda per il maggior numero di gol segnati rispetto alla Francia (con la quale ha pareggiato). L’Ons Oranje però sarà chiamato ad affrontare l’Austria che nelle prime due partite ha dimostrato di essere un avversario durissimo e che arriva a questa partita con chance vivissime di poter passare il turno.
Alla squadra di Rangnick, reduce dal successo con la Polonia, potrebbe bastare un pareggio per rientrare nelle migliori terze a 4 punti, una soglia con cui generalmente si va avanti: con una vittoria sarebbe secondo posto o addirittura primato laddove la Francia non riuscisse a battere la Polonia.
La squadra di Deschamps arriva con la consapevolezza di dover vincere e anche di provare a farlo in maniera netta per avere la certezza di vincere il proprio girone: il compito all’orizzonte è sicuramente più agevole di quello della selezione guidata da Koeman che deve porsi un obiettivo simile con l’Austria.
Laddove gli austriaci dovessero perdere, avrebbero comunque delle speranze di rientrare tra le migliori terze. L’Austria ha una differenza reti di “+ 1”: una sconfitta rotonda potrebbe accrescere il rischio di un eliminazione. Dipenderà tantissimo anche dai risultati degli altri gironi visto che la possibilità che alcune migliori terze non arrivino a 3 punti al momento c’è.
Quattro squadre a tre punti dopo due partite: uno scenario inedito in cui il Belgio è al 2° posto nonostante abbia battuto la Romania, visto che in caso di parità tra più di 2 squadre e differenza reti identica, prevale il maggior numero di gol fatti proprio dai rumeni.
La pressione maggiore ricade sull’Ucraina che parte con un “- 2” di differenza reti: battere il Belgio è la via più certa, forse l’unica, visto che un pareggio potrebbe andare bene solo in caso di vittoria di una tra Slovacchia e Romania, e quindi la Romania chiuderebbe al terzo posto con quattro punti.
Il Belgio ha una differenza reti di “+ 1” e lo scontro diretto a favore sulla Romania: la vittoria non varrebbe il primato solamente nel caso in cui la Slovacchia dovesse vincere con la Romania in virtù dello scontro diretto. A sua volta però la squadra allenata da Calzona non chiuderebbe al primo posto se invece l’Ucraina battesse il Belgio.
Anche la Romania ha una differenza reti di “+ 1”: la vittoria varrebbe il primo posto in caso di successo e contestuale vittoria dell’Ucraina contro il Belgio, con cui la selezione di Iordanescu ha lo scontro diretto a sfavore.
All’orizzonte ci sarebbe poi uno scenario che avrebbe dell’incredibile: due pareggi e tutte le squadre a 4 punti. In quel caso il Belgio chiuderebbe primo perché a parità di differenza reti con la Romania sarebbe primo nello scontro diretto; la Romania sarebbe seconda; la Slovacchia con differenza reti “0”arriverebbe terza e con certezza quasi matematica di passare, e l’Ucraina che uscirebbe dalla competizione.
Il primo posto è ormai ad appannaggio del Portogallo, vittorioso sulla Turchia e non più raggiungibile dalle rivali: il resto è ancora tutto da scrivere.
La sfida al 2° posto è tra Turchia e Repubblica Ceca e la situazione è a favore della nazionale di Montella: la quale arriva con 3 punti e a cui basta un pareggio per qualificarsi al secondo posto in virtù della vittoria contro la Georgia.
La Georgia ha un punto proprio come i cechi ed entrambe hanno un solo risultato per sperare di andare avanti, ovvero vincere rispettivamente contro Portogallo e Turchia. Laddove sia cechi che georgiani dovessero ottenere la vittoria, a fare la differenza sarebbe lo scarto con cui è arrivato l’eventuale successo.