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Redazione·8 aprile 2022

ESCLUSIVA | Balata: "Diritti TV, serve una svolta tra Serie A e Serie B"

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Con sole cinque giornate da giocare, la Serie BKT si prepara ad un finale col botto per una delle stagioni più entusiasmanti della storia della competizione.

Prima del rush finale di playoff e playout ci siamo seduti per un’intervista esclusiva con Mauro Balata, presidente della Lega Nazionale Professionisti B del calcio italiano.


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Nella prima parte dell’intervista parliamo del modello della Serie B, degli obiettivi della Lega all’interno del panorama calcistico italiano e delle riforme economiche necessarie per garantire il successo della Lega nel futuro.


Presidente, in questi anni si fa un gran parlare di diritti tv, e anche la Serie B naturalmente è parte in causa. Come giudica il sistema attuale? È efficiente? Lo riformerebbe?

Relativamente al sistema distributivo delle risorse il sistema calcio va rivisto e rinnovato.

Ciò al fine di garantire maggiore qualità e competitività sia al nostro campionato che a quello della lega maggiore ma anche per uniformare il nostro calcio ai principali sistemi europei in ottica ovviamente di sviluppo e crescita.

Non dimentichiamo poi che vi è un tema ancora aperto relativo agli accordi intervenuti in sede di separazione fra la Lega di A e la Lega B.

In Germania la 2. Bundesliga divide i diritti tv con la Bundesliga e questo crea maggiore stabilità, è un modello auspicabile e replicabile in Italia?

Quando parlo di sistema distributivo di risorse sbagliato e penalizzante per la crescita del calcio professionistico di alto livello credo che fare riferimento al modello tedesco sia l’esempio lampante di quanto questo concetto sia vero e attendibile.

Un sistema evoluto deve essere capace di fondarsi su equità ed equilibrio per generare maggiore valore e garantire la migliore qualità e competitività.

NdR: il sistema tedesco prevede che il totale raccolto dalla distribuzione dei diritti tv venga diffuso tra Prima e seconda divisione in base a parametri progressivi che permettono a chi retrocede di non subire una perdita pesante nelle entrate a bilancio. Questo garantisce più equilibrio e meno fallimenti.

Che momento sta vivendo la Serie BKT e cosa vede nell’immediato futuro?

La Serie BKT sta vivendo un momento di grande innovazione, lavoriamo quotidianamente per consolidare questa tendenza e per dare maggiore sostenibilità ai nostri club.

Riteniamo però che questo nostro lavoro vada riconosciuto e supportato dal sistema calcio anche al fine di garantire ai nostri tifosi di poter vivere pienamente la loro esperienza e il loro rapporto con le società.

I risultati raggiunti nel settore dei diritti televisivi attestano questa caratteristica. Infatti, gli appassionati del nostro campionato possono oggi scegliere di seguire l’evento televisivo su diverse piattaforme.

Abbiamo deciso di percorrere la strada della massima diffusione del nostro prodotto, del nostro brand, per ora presente in 3 continenti. Questo risultato dimostra la qualità del lavoro e degli sforzi che stiamo producendo.

Come siete posizionati?

Abbiamo portato il prodotto Serie B nel mondo: siamo già presenti in 34 paesi e questo è un modo per essere vicini a tutti i nostri tifosi sparsi su tutto il globo, promuovendo contestualmente i migliori talenti espressi dal nostro campionato.

Siamo concentrati sia sul presente che sul futuro in quanto trasmettiamo la Serie BKT su Sky, nostro broadcaster principale, anche in 4k con un formato di qualità dell’immagine estremamente elevato e già adottato in Champions League.

Inoltre, andiamo in onda su DAZN e Helbiz sia su piattaforme tradizionali che OTT. In questo modo, consentiamo ai nostri tifosi, sparsi in tutto il mondo, una visione sia lineare, rispettando il palinsesto, sia non lineare cosicché il nostro prodotto diventi “su richiesta”.

Siamo impegnati attivamente anche nel consolidare il processo di digitalizzazione attraverso la gestione dei social della Lega B, e stiamo lavorando ad una modernizzazione del sistema di comunicazione erogato attraverso il sito istituzionale con un miglioramento della qualità delle immagini grazie anche a un impegno che stiamo approfondendo.

Infine, da diversi anni la Lega B investe nel mondo degli E-Sports. Le nostre attenzioni sono trasversali e proiettate sia sul rettangolo verde vero e proprio, ma anche su quello virtuale.

Continuiamo a lavorare per avvicinare il nostro campionato al mondo E-sportivo al fine di intercettare un target di riferimento diverso dal classico tifoso per essere al passo coi tempi e con le nuove generazioni.

Nel 2020-2021 abbiamo creato una competizione parallela in cui sono state coinvolte le nostre 20 associate con i loro pro player e che rappresenta un ulteriore incentivo alla spettacolarità del nostro campionato.

Se dovesse elencare i valori che ispirano l’operato delle società e della Lega come insieme, quali sarebbero le prime tre priorità?

Identità, innovazione, futuro, giovani e internazionalizzazione del brand del calcio italiano di alto livello.

In questi principi si racchiude la filosofia del mondo Lega B che parte dallo stretto legame con i territori affinché vengano tutelati i talenti del nostro calcio con l’obiettivo di riprendere un percorso di crescita e di sviluppo del sistema calcio italiano.

Un compito che svolgiamo nell’interesse di tutto il movimento e che comporta grandi sacrifici e rischi in un contesto caratterizzato da un’irrazionale distribuzione delle risorse che penalizza proprio chi come noi sviluppa il prodotto calcio Italia.

Sarebbe, invece, opportuno premiare gli sforzi prodotti da tutta la Serie B perché rappresentiamo il bacino dal quale attingere i campioni di domani nonché il baluardo del rilancio e della rinascita del nostro calcio, soprattutto alla luce della mancata qualificazione al Campionato del Mondo in Qatar.

Senza l’enorme lavoro profuso da noi come Lega e dalle associate non ci sarebbe futuro e non si potrebbe dare il via a quella stagione di innovazione e modernizzazione di cui abbiamo estremamente bisogno.

Siamo contestualmente impegnati nell’innovazione e modernizzazione del nostro calcio che sempre più si rivolge alle nuove generazioni, essendo divenuti oramai un riferimento sia dal punto di vista sociale che economico per tutti i territori.

Abbiamo già raggiunto straordinari obiettivi a livello di crescita tecnologica del nostro prodotto calcio: a tutti ricordiamo l’introduzione della VAR e della Goal Line camera e siamo costantemente impegnati in un percorso di crescita e di affermazione del nostro prodotto.


Nella seconda parte dell’intervista – disponibile qui – abbiamo parlato del rapporto tra la Serie B e il settore calcistico giovanile italiano, finito sotto accusa alla luce della recente sconfitta della Nazionale contro la Macedonia del Nord, che ha portato gli Azzurri a fallire l’accesso ai Mondiali per la seconda edizione consecutiva.