Era troppo piccola per giocare in Serie B, oggi Pellegrino Cimò guida l'Italia: "Un gol per la mia famiglia e per continuare a sognare" | OneFootball

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·16 giugno 2025

Era troppo piccola per giocare in Serie B, oggi Pellegrino Cimò guida l'Italia: "Un gol per la mia famiglia e per continuare a sognare"

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Troppo forte, ma troppo piccola. C'è stato un momento, nella sua giovane carriera, in cui Giada Pellegrino Cimò all'epoca 14enne aveva il talento per giocare nel suo club, il Palermo, ma non l'età sufficiente per poter scendere in campo. Oggi, con 19 anni da compiere il prossimo 7 ottobre, Giada è diventata grande, e ieri con il suo gol al 92' ha permesso alla Nazionale Under 19 di portare via un punto da Stalowa Wola contro le padrone di casa della Polonia e guardare con ottimismo alle prossime due partite dell'Europeo, la prima delle quali in programma mercoledì alle 19 contro la Svezia (ore 19, diretta RaiSport) e che, in caso di vittoria, regalerebbe aritmeticamente la qualificazione al Mondiale Under 20 in programma il prossimo anno sempre in Polonia.

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La 'Nazionale delle 2006', ragazze nate nell'anno del trionfo di Berlino che ebbe tra i protagonisti anche il nuovo Commissario tecnico della Nazionale A maschile Gennaro Gattuso (anche se in rosa ci sono anche calciatrici sotto età nate nel 2007), sogna di tornare da queste parti nel settembre del 2026, ma intanto ha già rivolto la testa alla sfida contro le svedesi, già affrontate ad aprile a Forlì nel Round 2: finì 0-0, un punto che permise sia alle ragazze guidate da Nicola Matteucci che a quelle di Annelie Norén di raggiungere la fase finale. Se l'Italia è partita con un pareggio, le svedesi dovranno riscattare la sconfitta (3-0) contro la Francia.


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PELLEGRINO CIMÒ "Segnare quel gol è stata un'emozione indescrivibile - racconta Pellegrino Cimò -. Quando è entrata la palla in porta non ci credevo neanche, talmente sono adrenalinica non sento neanche la stanchezza. Speriamo che questo gol segnato nei minuti finali possa cambiare la storia del nostro Europeo". Da Palermo c'erano diversi televisori e smartphone collegati con Stalowa Wola: "Dedico questo gol alla mia famiglia che mi ha seguito dalla Sicilia, ma anche a tutta la squadra che mi aiuta sempre". Testa alla Svezia, quindi: "Ci aspettano due partite difficili, ma dobbiamo restare cariche. Ci crediamo, perché solo così possiamo rimanere in alto".

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C'è un momento, più degli altri, in cui forse le ragazze hanno capito di essere davvero dentro qualcosa di enorme: la consegna delle maglie da gara con il proprio cognome sulle spalle. Una sensazione che Giada aveva già provato sia con la maglia della Roma, con cui ha esordito in Serie A, in Coppa Italia e in Champions League, ma mai in Nazionale visto che due anni fa l'Italia non raggiunse la qualificazione alla fase finale dell'Europeo Under 17. E poi l'inno di Mameli, in uno stadio con quasi 3.000 spettatori, prima dell'urlo liberatorio in cui la compagna di squadra - anche lei siciliana, Manuela Sciabica, originaria di Favara (Agrigento) - è stata la prima a schizzare in campo per abbracciare Pellegrino Cimò. "Arrivare in questo stadio è stato bellissimo, con così tanta gente: un'emozione incredibile, un sogno che stiamo realizzando e che vogliamo vada avanti il più possibile".

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L'Italia sogna, trascinata anche dall'esperienza di giocatrici che hanno già alle spalle una stagione di Serie A: Pellegrino Cimò ha vestito la maglia della Sampdoria (in prestito dalla Roma), in un campionato che si è concluso con la retrocessione del club blucerchiato ma in cui la fantasista palermitana ha potuto collezionare 23 presenze e segnare il suo primo gol lo scorso 11 maggio sul campo di un Sassuolo che schierava Manuela Perselli ed Emma Girotto, anch'essa a segno quel giorno ed entrambe nella lista delle convocate di Matteucci per questo Europeo. E anche loro, come Pellegrino Cimò, giovani ma già grandi. NOTIZIARIO All'indomani del pareggio contro la Polonia, il gruppo azzurro è stato diviso in due parti: lavoro in campo per chi ieri è rimasta in panchina o è entrata nei minuti finali, scarico in piscina per chi ha invece avuto un minutaggio più elevato. Domani è invece in programma la rifinitura, che precederà la partita contro le svedesi.L'ELENCO DELLE CONVOCATEPortieri: 12 Elena Belli (Cesena), 1 Emma Mustafic (Juventus);Difensori: 14 Carolina Bertora (Juventus), 4 Martina Cocino (Juventus), 2 Lidia Consolini (Inter), 5 Azzurra Gallo (Juventus), 15 Emma Lombardi (Fiorentina), 3 Elena Cristina Pizzuti (Roma), 13 Martina Tosello (Juventus);Centrocampiste: 16 Martina Cherubini (Roma), 6 Maya Cherubini (Fiorentina), 8 Paola Fadda (Inter), 11 Manuela Perselli (Sassuolo), 17 Marta Zamboni (Juventus);Attaccanti: 9 Eleonora Ferraresi (Juventus), 7 Emma Girotto (Sassuolo), 10 Giada Pellegrino Cimò (Sampdoria), 19 Manuela Sciabica (Napoli Femminile), 20 Carolina Tironi (Cesena), 18 Rosanna Ventriglia (Roma)Staff - Tecnico: Nicola Matteucci; Assistente tecnico: Silvia Piccini; Capodelegazione: Patrizia Recandio; Coordinatore Nazionali Giovanili Femminili: Enrico Sbardella; Metodologo: Fabio Andolfo; Preparatore atletico: Vincenzo Piermatteo; Preparatori dei portieri: Mattia Volpi, Niccolò Bianucci; Match analyst: Nicolò Tolin; Medici: Michela Cammarano, Matteo Vacca, Andrea Gattelli; Fisioterapisti: Fabrizio Casati, Marco Fiore; Nutrizionista: Vito Flavio Valletta; Tutor scolastico: Mariaceleste Basile; Comunicazione: Marco Calabresi; Segretario: Aurora Leo; Organizzazione: Elena Moretti; Responsabile amministrativo: Edmondo Padula  UEFA WOMEN'S EURO UNDER 19Gruppo A: Polonia (paese ospitante), Svezia, Francia, ItaliaGruppo B: Portogallo, Paesi Bassi, Inghilterra, Spagna (detentrice)PROGRAMMA, RISULTATI E CALENDARIO DEL GRUPPO APrima giornata - Domenica 15 giugnoPolonia-ITALIA 1-1Francia-Svezia 3-0Classifica: Francia 3, ITALIA e Polonia 1, Svezia 0Seconda giornata - Mercoledì 18 giugnoOre 18: Polonia-Francia (Mielec)Ore 19: Svezia-ITALIA (Stalowa Wola), diretta RaiSportTerza giornata - Sabato 21 giugnoOre 16: Svezia-Polonia (Tarnobrzeg)Ore 16: ITALIA-Francia (Rzeszów), diretta RaiPlay

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