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·16 giugno 2025

Gattuso nuovo CT dell’Italia: l’ombra del veto di Buffon su Mancini. Il retroscena

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Gattuso nuovo CT dell’Italia: clamoroso retroscena sull’arrivo dell’ex Milan in Nazionale. Spunta il veto di Buffon sul ritorno di Mancini

La Federcalcio ha finalmente sciolto le riserve, annunciando nelle scorse ore che sarà Gennaro Gattuso il nuovo commissario tecnico dell’Italia. L’ufficialità pone fine a settimane di speculazioni e dibattiti, proiettando il popolare ex centrocampista del Milan e tecnico dal carattere indomito verso una delle sfide più prestigiose della sua carriera. La presentazione ufficiale del nuovo selezionatore azzurro è attesa con grande interesse e si terrà giovedì prossimo a Roma, un evento che segnerà l’inizio di una nuova era per la Nazionale.

Tuttavia, dietro l’apparente linearità di questa scelta, si nasconde un retroscena che ha del clamoroso e che ha pesantemente influenzato le decisioni federali. Tra i nomi che circolavano con insistenza per la panchina azzurra, prima che la scelta ricadesse su Gattuso, vi era quello di Roberto Mancini. Un potenziale ritorno per l’artefice del trionfo agli Europei 2020, una soluzione che per molti avrebbe rappresentato una rassicurante continuità. Ma non tutti erano d’accordo. Anzi, secondo quanto emerge da ricostruzioni pubblicate su Il Giornale di oggi, c’è stata una ferma contrarietà da parte di una figura chiave all’interno dello staff azzurro: il capo delegazione Gigi Buffon.


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La posizione dell’ex portiere, un’autentica leggenda del calcio italiano e figura di riferimento per l’intera squadra, sarebbe stata non solo di contrarietà, ma di vero e proprio veto riguardo al possibile ritorno di Mancini in Nazionale. Le indiscrezioni, riportate con dovizia di particolari su Il Giornale, suggeriscono che Buffon avrebbe espresso la sua disapprovazione in termini inequivocabili, arrivando a paventare la sua intenzione di abbandonare il proprio incarico e rassegnare le dimissioni qualora la scelta fosse ricaduta su Mancini. Una presa di posizione così decisa e inequivocabile da parte di un pilastro come Buffon non poteva certo essere ignorata.

Di fronte a un veto così pesante e alla prospettiva di perdere un elemento di tale spessore e carisma, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) avrebbe preferito direzionare i propri interessi altrove, concentrandosi su profili alternativi che potessero garantire maggiore serenità e unità d’intenti. Ed è qui che è emerso con forza il nome di Gennaro Gattuso, l’ex roccioso mediano del Milan, noto per la sua grinta e la sua capacità di motivare i giocatori. La sua nomina, dunque, non sarebbe solo il frutto di una valutazione tecnica, ma anche di una delicata gestione di equilibri interni e di una chiara volontà di evitare frizioni e spaccature all’interno dello spogliatoio azzurro.

La scelta di Gattuso, dunque, si configura come un compromesso strategico, una mossa che ha permesso di superare un impasse significativo e di evitare un potenziale terremoto all’interno della Nazionale. Ora l’attenzione si sposta sul campo e sulla capacità del nuovo CT, l’ex Milan Gennaro Gattuso, di plasmare una squadra all’altezza delle aspettative e di riportare l’Italia ai vertici del calcio internazionale. La strada è in salita, ma con la sua determinazione e la sua inconfondibile “garra”, Gattuso è pronto ad affrontare questa nuova avventura azzurra.

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