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·23 settembre 2024
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Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa in vista di Torino-Empoli di Coppa Italia.
INIZIO SUPER– «Il Torino sta facendo cose straordinarie come noi. Cagliari è stata una trasferta in cui abbiamo fatto oltre, anche sul piano fisico. Hanno speso molto, quando si va in campo si va sempre per fare risultato indipendentemente al valore dell’avversario. Non siamo paragonabili al Torino, ma a me interessa che la squadra non perda il suo DNA che ci sta permettendo di fare cose importanti. Bisogna ragionare sul Torino, che è una squadra forte e che ha fatto investimenti importanti. Noi non dobbiamo distoglierci dalla nostra realtà».
POSSIBILE TURNOVER– «Noi dobbiamo ragionare una partita alla volta, le scelte che farò domani le avrei fatte a prescindere. Qualcuno ha speso tanto a Cagliari, io devo ragionare su quello che si è consumato a livello energetico e su chi può essere valido a livello prestativo. Le difficoltà ci sono anche nello scegliere i primi undici nella trasferta di Cagliari. La condizione fisica di qualcuno è diversa, nella partita si preparano diverse partite, maggiormente giocando infrasettimanalmente. Non voglio considerarle problematiche o alibi, ma come opportunità per i miei ragazzi. Ci sarà bisogno di tutto, io devo vedere chi è pronto. Qualcuno avrà delle difficoltà ma le difficoltà si affrontano nel percorso. Per far sì che abbia più giocatori in condizione e pronti, li devo provare. Nel campionato ci sarà bisogno di tutti, loro stessi dovranno essere bravi a far parte del gruppo. Un allenatore non regala niente a nessuno, quello che uno ottiene è perché è meritato. L’allenatore non fa scelte contrarie ai propri interessi, ma per vincere la partita. Sono i giocatori che ti fanno capire se le scelte sono giuste. Questi ragazzi si allenano tanto dal primo giorno di ritiro, ci saranno scelte anche obbligate ma quelli che scendono in campo dall’inizio dovranno dare più del tutto. Cancelliamo quello che si è fatto oggi e pensiamo che affronteremo una partita difficilissima, contro la squadra prima in campionato. Ma è una partita gratificante».
COLOMBO E ESPOSITO– «Sono due giocatori forti e di prospettiva, ma voglio sottolineare il lavoro collettivo. Il singolo si esalta con il lavoro della squadra».
ATMOSFERA NELLA SQUADRA– «Non vorrei essere ripetitivo, ma la temperatura della squadra te lo da il lavoro quotidiano. Anche stamattina, nonostante quelle scorie che ci potrebbero essere. Hanno una facilità di ridere e scherzare a fare sul serio, con grande concentrazione. Questo è un aspetto molto importante che vedo sempre nei ragazzi. Per qualsiasi obiettivo sono fondamentali anche i non titolari, sia per il lavoro settimanale, sia perché quando vengono chiamati in causa non devono far scendere l’intensità della squadra. Non c’è l’io davanti al noi, pensano sempre di squadra. Sull’errore tecnico si lavora, sulla mentalità pretendo che non veniamo meno mai. Il nostro percorso è chiaro».