Calcio Femminile Italiano
·6 luglio 2025
Emma Severini: “Ho sempre sentito la fiducia del Ct, credo che in me apprezzi atteggiamento e costanza”

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·6 luglio 2025
Le gambe non hanno tremato. O forse sì, ma pochi se ne sono accorti. Sempre titolare nelle ultime quattro partite di UEFA Women’s Nations League, Emma Severini ad appena 21 anni è partita dal 1′ anche nel vittorioso esordio dell’Italia al Campionato Europeo in Svizzera. Dimostrando che la fiducia in lei del Ct Andrea Soncin è assolutamente ben riposta. “Ero felicissima. E’ anche difficile in questi momenti controllare le emozioni, gestirle, viverle…non hai molto tempo”, racconta a UEFA.com la centrocampista della Fiorentina, “Prima c’è la felicità, poi dopo magari pensi a come devi stare in campo. Però avere la possibilità di partire da titolare è stata una cosa molto importante per me. Stare all’interno di questo gruppo, lo è altrettanto. So benissimo che ho tante compagne forti, so benissimo che è difficile, però stare qui è già molto importante a livello di emozioni”.
Severini ha puntato forte sulle sue qualità per ritagliarsi un posto nel gruppo delle Azzurre. “L’atteggiamento è una parte fondamentale in una calciatrice e credo che il mio al mister sia piaciuto, ma ho sempre sentito comunque la sua fiducia. Quando sei nazionale è il top del top, non puoi pretendere tutte le volte di giocare… Ma credo che sto crescendo in queste ultime partite e che lo sto dimostrando”. “Anche la costanza”, riflette, “è molto importante nel calcio, perché la partita dura 90 minuti e non puoi farne bene solo dieci o venti, non basta. Poi gli inserimenti, magari anche la serenità. Penso di essere abbastanza tranquilla nel gestire le emozioni, che in campo internazionale sono molte di più, perché il livello si alza. Queste cose, penso, sono quelle che mi hanno aiutato a continuare in questa striscia di partite giocate”.
Toscana di Prato, Severini si è lanciata nella Fiorentina dove è tornata tre stagioni fa: in mezzo, due esperienze molto formative, giovanissima, a Roma e Napoli. “Essere andata via da casa così presto va visto più in ottica di vita che di calciatrice”, sottolinea, “Quello che mi ha insegnato Roma è responsabilizzarsi su qualsiasi cosa, anche extra calcio. Vivere da sola, lontano dalle persone care e dagli amici, ti fa crescere sotto tanti punti di vista. Roma è rimasta nel mio cuore per quello, mi ha cresciuto e reso più matura. Poi l’esperienza a Napoli, che magari a livello calcistico è stata più negativa, ma che dovevo fare per cercare di giocare di più. Per la persona che sono oggi, quei tre anni sono stati fondamentali per farmi crescere”. Tornata in maglia Viola, è definitivamente esplosa. “L’ultima stagione è stata una stagione importante”, ammette Severini, “Quest’anno sento che sto crescendo. Soprattutto nella costanza, fondamentale per cercare di arrivare ai massimi livelli. La Fiorentina mi ha dato modo di dimostrare ancora di più tutto il mio valore”. Ora c’è il Portogallo nel mirino, sfida che per l’Italia potrebbe già significare quarti di finale. “Una gara difficile, sono una buona squadra. Anche se nelle ultime partite non sono riuscite a trovare la vittoria. Vorranno riscattarsi dalla sconfitta contro la Spagna: sarà complicato, ma noi puntiamo a vincere e abbiamo le qualità per farcela: essere partite con il piede giusto è stato fondamentale, ci dà ancora più sicurezza nei nostri mezzi”.