Emendamento al Decreto Sport: la Serie A in fuga dalla FIGC sul modello Premier | OneFootball

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·27 giugno 2024

Emendamento al Decreto Sport: la Serie A in fuga dalla FIGC sul modello Premier

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Una Serie A completamente autonoma, in grado di decidere da sola il proprio futuro e contare davvero in FIGC. Il sogno dei proprietari del massimo campionato italiano può diventare realtà, grazie a un emendamento al Decreto Sport che, se approvato, rivoluzionerebbe l’impianto del sistema calcio italiano.

La proposta – svela Il Fatto Quotidiano – non è di stampo governativo, ma viene comunque dalla maggioranza dell’esecutivo: la firma il deputato di Forza Italia, Giorgio Mulé (il pensiero va subito al collega di partito Claudio Lotito). La genesi del testo è però da ricondurre alla commissione di esperti che la Serie A ha incaricato ad aprile, di cui fanno parte pure i figli dei presidenti della Repubblica Giulio Napolitano e Bernardo Giorgio Mattarella, sotto la regia del presidente di Lega, Lorenzo Casini.


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Il governo è informato e il primo scoglio da superare è l’ammissibilità, poi basterebbe che l’esecutivo non desse parere negativo per strappare l’ok in Commissione. Ad oggi la Lega è affiliata alla FIGC ed è autonoma dal punto di vista organizzativo ed amministrativo, ma di fatto non conta nulla, visto che in consiglio porta appena 3 rappresentanti su 20 e in assemblea pesa solo il 12%.

Deve accettare le riforme che fanno gli altri, e tutto ciò nonostante il movimento si regga sulla vendita dei suoi diritti tv, grazie alla mutualità (il 10% girato ogni anno alle categorie inferiori). Questa storica rivendicazione dei patron è la premessa dell’emendamento, che dal titolo “Leghe sportive nei sistemi di mutualità generale”.

La Lega, che potrà costituirsi in società di capitali (come la Premier League) oltre che semplice associazione, godrà di autonomia anche statutaria e regolamentare: significa che le decisioni non dovranno più passare dal vaglio federale. Il peso elettorale dovrà essere proporzionale al contributo economico apportato al sistema e chi darà il maggior contributo, esprimerà “parere vincolante” su tutte le delibere che lo riguardano “direttamente o indirettamente”.

Una formula che mette al centro del sistema la Serie A, ridimensionando la Federazione. Qualsiasi provvedimento contrario potrà essere impugnato con ricorso diretto e rito speciale al TAR del Lazio, senza passare dalla giustizia sportiva.

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