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Davide Zanelli·3 giugno 2022

🧐 Ecco perché i tifosi del Valencia non vogliono Gattuso come allenatore

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Gennaro Gattuso sarà il prossimo allenatore del Valencia. L’ex tecnico di Milan e Napoli è a un passo dalla panchina del club spagnolo: è volato a Singapore insieme a Jorge Mendes, suo agente, per incontrarsi e trovare un accordo con Peter Lim, padrone assoluto del Valencia.

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Nella giornata di oggi, il club ha annunciato l’esonero di José Bordalás, che nell’ultima stagione ha fatto tutt’altro che male chiudendo la Liga al nono posto e raggiungendo la finale di Copa del Rey, persa ai rigori contro il Real Betis.


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La piazza, nostalgica del passato glorioso e affamata di buoni risultati, ha compreso le difficoltà incontrate da Bordalás nella gestione di una situazione molto complessa, in un clima di contestazione perenne contro il proprietario singaporiano. Per questo il licenziamento dell’ex Alavés e Getafe non ha fatto altro che infiammare la tifoseria, già sul piede di guerra.

Le immagini della contestazione risalgono al 21 maggio quando, in occasione della sfida casalinga contro il Celta Vigo, l’intera tifoseria ha riempito le strade nei pressi dello stadio rifiutandosi di assistere alla partita per protestare contro il magnate singaporiano e l’ormai ex presidente Anil Murthy.

Murthy, uomo di fiducia di Lim, è stato licenziato pochi giorni fa dopo che Superdeporte aveva pubblicato un audio in cui, nel corso di una cena, parlava male di diversi giocatori, spingendosi persino a minacce di morte nei confronti di Carlos Soler.

In queste ore si legge, soprattutto in Italia, che i tifosi del Valencia starebbero protestando per alcune frasi pronunciate da Gattuso in passato, proprio come avvenuto al Tottenham. La situazione però sembra leggermente diversa, anche perché va inserita nel clima bollente sopra descritto.

Queste le frasi incriminate:

  • “Non riesco proprio a vedere le donne nel calcio. Non mi piace dirlo, ma è così”. (2013)
  • “Quante volte i bianchi sono stati fischiati? A me è successo, ma non gli do molta importanza”. (2013)
  • “Il matrimonio dovrebbe essere tra un uomo e una donna e il matrimonio omosessuale è molto strano per me. Ma ognuno fa quello che vuole”. (2008)

Mentre i tifosi degli Spurs avevano fatto spopolare l’hashtag #NoToGattuso, quelli del Valencia stanno facendo lo stesso con #NoAGattuso. Allora il club inglese virò su Nuno Espirito Santo, mentre è difficile aspettarsi che Lim si faccia condizionare dalla tifoseria.

“La delusione è stata grande, mi hanno descritto in modo diverso da quello che sono realmente e non c’è stato niente da fare. Il mio dispiacere è di non aver avuto la possibilità di difendermi, di spiegare che quello raccontato dalla gente in Inghilterra non ero io – disse Gattuso un anno fa-. Ho dovuto accettare una storia che mi ha fatto male più di qualsiasi sconfitta o esonero”.

A tutto ciò va aggiunto un altro dei principali problemi del Valencia: la presenza perenne di Jorge Mendes negli affari del club. La tifoseria si oppone al “super procuratore”, che da tempo fa affari con Lim, e vede nella scelta di Gattuso l’ennesima decisione sportiva presa una persona formalmente esterna al club.

Insomma, ci sono le frasi dette in passato, ma c’è anche tanto altro. E per tutte queste ragioni gli inizi di Rino sulla panchina del Valencia non saranno semplici. Anche se, si sa, nel calcio basta molto poco per cambiare idea.