PianetaChampions
·14 giugno 2024
In partnership with
Yahoo sportsPianetaChampions
·14 giugno 2024
Il portiere e capitano dell’Italia, Gianluigi Donnarumma, ha parlato alla vigilia della sfida d’esordio degli azzurri a Euro 2024 contro l’Albania, in programma domani sera alle ore 21 al Signal Iduna Park di Dortmund. Queste le sue parole.
SPIRITO – “Lo spirito è quello lì, quando si affronta una competizione del genere la carica ti viene naturale, lo spirito sarà quello di tre anni fa e proveremo a ripercorrere quelle notti magiche. Io cerco di dare tutto, di fare consiglio alla squadra di ciò che è stato tre anni fa ma la squadra è già pronta, non avrà bisogno dei miei consigli. Chi c’è stato tre anni fa darà ai nuovi le indicazioni per arrivare fino in fondo“.
ESORDIO – “Partita con l’Albania? Sicuramente è la sfida più insidiosa. Abbiamo un gruppo difficile e nella gara di domani ci sono tante insidie, loro sono bravi e rapidi, fanno un bel gioco e quindi domani non si può giocare al 70-80%, ma al 100%. Poi noi pensiamo gara dopo gara, quella di domani sarà importantissima per fare un passo avanti nel gruppo“.
ALBANIA – “È una squadra rapida e veloce, abbiamo già visto un po’ dei loro video e hanno individualità molto forti. Dobbiamo stare attenti a non allungarci, hanno buona rapidità nel contropiede, bisogna stare uniti e avere un gruppo squadra molto compatto. La partita si può vincere al primo minuto o all’ultimo, sarà importante avere equilibrio e non allungarci“.
REGOLE IN RITIRO – “No, assolutamente nessun impatto. L’importante è avere equilibrio anche lì: quando sei in stanza usi i tuoi giochini, ma è importante non fare tardi la sera. Dopo cena siamo tutti insieme nella sala giochi, passiamo un po’ di tempo lì e ci svaghiamo. S’è creato davvero un bel gruppo, il mister ci ha dato un po’ di indicazioni e consigli ma nessuna regola seria“.
FASCIA DA CAPITANO – “No, per me non cambia. Sicuramente una responsabilità in più, ma non cambia assolutamente nulla, in questo gruppo ci sono vari leader e mi farò sentire anche io. Io mio peso è quello, io cerco di dare il massimo: lo scorso Europeo è stato fantastico, sono esperienze indimenticabili, ma ora cerchiamo di scrivere un’altra pagina di storia per l’Italia“.
DIFESA – “Difesa a 3 o a 4? L’importante non è il modulo ma come ognuno interpreta il ruolo, per ma da portiere è uguale. E’ importante avere una squadra compatta, coesa, che attacca e difende tutta insieme. Per me non cambia. Poi è normale che ogni squadra ha il suo modulo, le avversarie si metteranno in maniera diversa e il mister sarà bravissimo ad adattarsi a ogni situazione, ma i ragazzi a disposizione conoscono tutte le situazioni“.
VITTORIA – “Se vinci domani metti un mattoncino importante sulla qualificazione, la prima partita è sempre importante. Abbiamo un girone difficile e vincere domani ci metterebbe in una posizione diversa: senza punti domani bisogna poi avere maggiore responsabilità nelle due gare successiva. Detto ciò, il nostro obiettivo è fare punti e vincere tutte e tre le partite“.
BUFFON – “Sicuramente avere Buffon qui che ha fatto la storia nel 2006 ci aiuta tantissimo. Già normalmente avere la sua presenza è importante, Gigi ti lascia tanto, ma sentirlo raccontare e dare consigli è ancora meglio. Lui può darci consigli su quella estate che è diventata storia, ma sicuramente poi in campo scendiamo noi e c’è da battagliare“.
ARBITRI – “Quando ci saranno situazioni vicino alla mia area ci sarò io a parlare con gli arbitri, poi prima della partita decideremo chi nel caso andrà a parlare con l’arbitro in situazioni lontano dalla mia area di rigore: possono essere Jorginho o Barella… Ci organizzeremo così“.
MENTAL COACH – “Se lavoro ancora con un mental coach? Sì, è importantissimo e lo consiglio a tutti. Ti aiuta a restare in equilibrio, a non farti prendere dalle emozioni in una competizione così importante perché le emozioni e le ambizioni sono alte. E’ importante avere testa e non perdere lucidità, su questo lavoriamo sempre“.
SCAMACCA – “Gianluca è un grandissimo attaccante che ha fatto passi da gigante nell’ultimo periodo, ho guardato ogni singola partita e ha fatto robe incredibili. Può fare la differenza in ogni situazione ed è importante avere un punto di riferimento in avanti, un punto di appoggio. Siamo contento di averlo e poi in alternativa abbiamo Retegui e Raspadori, che hanno qualità diverse ma ci possono comunque dare una grande mano“.