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Emanuele Garbato·7 luglio 2024
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Emanuele Garbato·7 luglio 2024
Le pressioni hanno giocato uno scherzo tremendo a Endrick, titolare in Copa America col Brasile a soli 17 anni. Utilizzato per pochissimi minuti nella fase a gironi, l'attaccante è stato lanciato titolare dal CT della Seleção nei quarti di finale contro l'Uruguay.
La prestazione è stata tutt'altro che indimenticabile ed è evidenziata da una statistica al di sopra di tutte le altre. L'unico passaggio completato dal centravanti acquistato dal Real Madrid è quello del calcio d'inizio. Nel fallimento della Nazionale verdeoro, che saluta con largo anticipo la competizione con la sconfitta ai rigori dopo lo 0-0 nei 120 minuti, questo è uno dei dati più sportivamente drammatici.
L'attaccante pagato dai Blancos 60 milioni di euro complessivi è stato inesistente in ogni contesto della gara. Tre dribbling tentati e uno soltanto quello riuscito, un'unica conclusione e 23 tocchi complessivi al pallone. Numeri sconfortanti, che spingono anche a profondi interrogativi sulla scelta dell'allenatore di tenerlo in campo per tutti 120 minuti della sfida. Una sfida in cui a sfigurare sono stati tutti.
Anche le dichiarazioni post-eliminazione della giovane stella, riportate da Sudanalytics, non sono state molto apprezzate: "Abbiamo giocatori che avrebbero potuto essere in vacanza, ma sono venuti qui perché era il loro sogno. Spero che il popolo brasiliano sia con noi". Uscita non proprio felice.
Un disastro assoluto che non può mettere in discussione il valore del ragazzo, ma invita ad andare cauti con paragoni eccellenti che rischiano di essere controproducenti per quella che sarà certamente una crescita graduale che necessità di serenità.