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·28 giugno 2024

Diritti tv: approvato il bando per la Primavera, colloqui per la Serie A in USA

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Si è svolta questa mattina l’assemblea di Lega Serie A, che ha riunito i 20 club del massimo campionato italiano per discutere di alcune questioni relative ai diritti televisivi. Sul tavolo c’erano i diritti di trasmissione negli Stati Uniti d’America, i diritti tv del campionato Primavera e altri diritti televisivi internazionali, per i quali si è proceduto con l’assegnazione.

Nel dettaglio, i club di Serie A hanno approvato il bando per l’assegnazione dei diritti tv del Campionato Primavera dalla stagione 2024/25 in avanti. Il bando sarà pubblicato la prossima settimana, e successivamente prenderà il via la gara per arrivare alla cessione dei diritti. Nelle ultime stagioni il Campionato Primavera è stato di casa su Sportitalia, emittente che ha trasmesso le sfide in chiaro sul canale 60 del digitale terrestre.


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Contestualmente, la Lega Serie A ha portato a termine la cessione dei diritti televisivi del campionato anche in un altro territorio a livello internazionale. Si tratta della Polonia, Paese nel quale la Serie A sarà dunque trasmessa – insieme alla Coppa Italia e alla Supercoppa italiana – per i prossimi tre anni.

Infine, al centro delle discussioni anche i diritti tv del campionato italiano negli Stati Uniti. Come appreso da Calcio e Finanza nei giorni scorsi, sono diversi gli interlocutori della Serie A all’interno dei quattro scenari possibili. Tra questi anche Paramount, che sarebbe interessata a rinnovare, ma non alle stesse cifre del contratto precedente. La Lega punta in particolar modo a un broadcaster che abbia già numeri importanti, così da far crescere ulteriormente il seguito della Serie A negli Stati Uniti.

La scelta definitiva dovrebbe dunque andare in questa direzione, quella di trovare il partner che garantisca per i prossimi 2-3 anni la maggiore esposizione possibile. Una strada che la Premier League ha deciso di percorrere diversi anni fa e che la Serie A ha “mancato” a partire dalla vendita centralizzata dei diritti tv nel periodo 2012-2018, quando decise di firmare con BeIn Sports, che non aveva penetrazione sul territorio, ma offrì cifre importanti. Il modello di distribuzione della Serie A negli USA avrà quindi un peso importante nella scelta del futuro broadcaster, considerando che da diverse settimane sono in corso interlocuzioni con i diversi operatori.

Questo è però un momento delicato per sondare il mercato. Un esempio è la Copa America, la cui edizione 2024 è partita con stadi mezzi vuoti sottolineando come negli USA il calcio stia ancora facendo fatica ad attirare il grande pubblico, che rimane così ancorato agli sport a stelle e strisce più tradizionali, come basket e football americano.

Una difficoltà che si riflette anche sul lavoro della stessa FIFA, che non è ancora riuscita ad assegnare i diritti tv del Mondiale per Club 2025, con i ricavi dei broadcaster che sono la voce principale per garantire ai club partecipanti risorse importanti. Ed è in questa situazione generale che si fa sempre più forte, da parte della Serie A, la necessità di trovare un modello diverso, dove accanto all’esperienza tradizionale si possa abbinare qualcosa di nuovo.

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