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Saverio Grasselli·26 maggio 2022
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Saverio Grasselli·26 maggio 2022
Dembélé con le valige pronte e un biglietto da Barcellona a Parigi. O forse a Charles de Gaulle non ci farà nemmeno scalo.
Si registra un po’ di confusione negli ultimi giorni riguardo il futuro dell’esterno francese: da una parte la stampa spagnola (AS) che scrive quanto il passaggio dell’ex Dortmund al PSG sia ormai cosa imminente.
Dall’altra, invece, Le Parisien che sostiene come il giovane 25enne non sia nei piani di Luis Campos (nuovo diesse del PSG) per due motivi: uno riguarda la sua fragilità fisica, l’altro le critiche per la mancanza di professionalità che lo hanno colpito in passato.
Resta da dire che a livello economico, essendo in scadenza di contratto, Dembélé rappresenta un vero e proprio colpo. Secondo AS, il divorzio col Barcellona è ormai cosa fatta: avrebbe persino messo al corrente tutti, versione che non risulta a Fabrizio Romano.
Niente accordo sul rinnovo perché l’agente (Moussa Sissoko) non avrebbe ritenuto sufficiente l’offerta blaugrana: alla sua controproposta, però, il Barça ha detto no.
A spingere perché Dembélé restasse era stato Xavi, che già in più occasioni durante la stagione ha speso parole d’elogio per lui: da febbraio in poi 1 gol e soprattutto 11 assist in Liga per un giocatore che già a gennaio era stato forzato a lasciare il club.
Dopo il suo reintegro, né l’arrivo di Aubameyang né le lodi del tecnico lo avrebbero convinto a rimanere.
Sembra quasi tutto pronto perché Dembélé si trasferisca, ma se il PSG prima sembrava in qualche modo un porto sicuro, adesso sembra non esserlo più.