🔴 Barça, Xavi resta: "Non succederà più, correggersi è da saggi. Futuro..." | OneFootball

L’addio dato già a gennaio, poi il dietrofront e la permanenza. Colpo di scena a Barcellona, dove Xavi torna sui suoi passi e nella conferenza stampa insieme a Laporta chiarisce i progetti sul futuro.

“Siamo lieti di annunciare che Xavi continuerà ad essere l’allenatore del Barcellona. Sappiamo delle dichiarazioni a metà stagione, ma oggi diamo questa buona notizia, mi ha comunicato il suo entusiasmo e la sua fiducia nel progetto”, inizia il presidente del Barcellona il suo discorso.

“La stabilità è un valore importante nei progetti di successo, per me è una massima fondamentale”, dichiara felice il presidente. “C’è stata una situazione difficile, ma abbiamo un allenatore che pensa sempre al meglio per il club”.

“Abbiamo bisogno di un riferimento come Xavi nello spogliatoio. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso unanimemente la volontà di continuare a lavorare e ha piena fiducia in lui. Mantenere la stabilità di un progetto, iniziato praticamente l’anno scorso, è positivo”.

“Deco e Xavi si occuperanno del mercato. Faremo sforzi per costruire una buona rosa e far quadrare i conti come da richieste della Liga. Ci sono operazioni in corso ma dobbiamo trovare la quadra perfetta”.

Quindi è il momento di Xavi, che spiega cosa è successo in questi mesi e i motivi del suo ripensamento: “Quando ho incontrato il presidente, mi sono messo a sua disposizione e lui mi ha dato grande fiducia, così tutto il consiglio di amministrazione. Complicità e sostegno dei giocatori sono stati importanti. Anch’io credo che non debba finire qui, anche se non vinceremo titoli in stagione è un progetto vincente”.

Le parole sul momento difficile a gennaio: “Non è stata una decisione semplice. Credevo che andarmene sarebbe stato il meglio per il club, ma le circostanze sono cambiate e ora penso la scelta giusta sia continuare. Sono convinto, entusiasta: in tre mesi ho parlato con giocatori, staff e credo in loro. Correggersi è da saggi e non ho problemi. Mi assumo le mie responsabilità e una cosa del genere non succederà più”.

Su chi gli chiede se ci sia la possibilità di andare oltre al 2025: “È ancora molto lontano, l’importante è che fossimo tutti d’accordo sul continuare insieme. Ora lavoreremo per vincere titoli nella prossima stagione”.

Spazio all’amore per i tifosi: “Li vedo contenti, la fiducia è reciproca e giocano un ruolo molto importante, riempiono lo stadio, tifano. Una buona parte della decisione che ho preso è per loro”.

Sul fronte della pianificazione sportiva: “È una decisione di gruppo. Sono un uomo del club, ho grande sintonia con Deco e il presidente. Siamo una famiglia. Guarderò sempre al bene del club per rafforzarci il più possibile e nella misura in cui possiamo. Ci saranno cose da cambiare ma per quanto riguarda la parte tecnica tutto rimarrà uguale”.

Su chi criticava riguardo l’ultimo anno di contratto potenzialmente percepito dal tecnico, Xavi risponde: “Chi ha detto questo lo ha fatto per danneggiare la mia persona. Laporta e Deco sapevano che non avrei preso un euro se me ne fossi andato. I soldi, se non fossi rimasto, sarebbero andati al prossimo allenatore”.

Una versione confermata dallo stesso Laporta: “Non si è trattato di denaro. Xavi non ha mai mostrato avidità, non è mai stata una condizione di alcun tipo”.