🚑 Da Vinicius a Gavi: tutti gli infortuni capitati durante la sosta | OneFootball

🚑 Da Vinicius a Gavi: tutti gli infortuni capitati durante la sosta | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: OneFootball

OneFootball

Emilio Scibona·20 novembre 2023

🚑 Da Vinicius a Gavi: tutti gli infortuni capitati durante la sosta

Immagine dell'articolo:🚑 Da Vinicius a Gavi: tutti gli infortuni capitati durante la sosta

La rottura del legamento crociato occorsa a Gavi è stato l’ultimo (nonché il più grave) di una lunga serie di infortuni che sono capitati durante questo turno di partite internazionali.

Questo browser non è supportato, ne utilizzi uno diverso o installi l'applicazione.

video-poster

Tanti infatti sono stati i giocatori di prim’ordine ad aver accusato problemi fisici che li costringeranno ad uno stop. In nazionale francese  Zaire-Emery si è procurato un infortunio alla caviglia mentre Camavinga ha rimediato la rottura del legamento collaterale: entrambi rientreranno nel 2024.


OneFootball Video


Immagine dell'articolo:🚑 Da Vinicius a Gavi: tutti gli infortuni capitati durante la sosta

Altrettanto serio l’infortunio rimediato con il Brasile da Vinicius Junior: la stella del Real Madrid ha avuto uno strappo del bicipite femorale e anche lui rientrerà nel 2024. Problemi allo stesso muscolo anche per il giocatore della Real Sociedad Oyarzabal.

Immagine dell'articolo:🚑 Da Vinicius a Gavi: tutti gli infortuni capitati durante la sosta

Problemi anche per i due portieri ter Stegen e Onana: l’estremo difensore del Barcellona ha accusato problemi alla schiena con la Germania mentre l’ex Inter ha avuto durante la sfida tra il suo Camerun e le Isole Mauritius un problema alla spalla. Le condizioni di entrambi sono da monitorare così come quelle di Rashford e Bastoni.

Il difensore dell’Inter ha rimediato un risentimento al polpaccio: l’infortunio di per sé non è grave ma potrebbe metterlo fuori causa per il “Derby d’Italia” contro la Juventus. Juve che monitora con attenzione a sua volta le condizioni di McKennie (che però sembra ok) e soprattutto Miretti.

Nella lista degli infortunati in questo momento c’è pure Erling Haaland anche se il guaio accusato dal fenomeno norvegese sembra essere per fortuna non grave. Resta comunque una serie non di poco conto quella capitata in questo giro di qualificazioni, dopo che nella precedente settimana internazionale si erano registrati altri infortuni di un certo tipo, come quelli di Osimhen, e soprattutto, Neymar.

Immagine dell'articolo:🚑 Da Vinicius a Gavi: tutti gli infortuni capitati durante la sosta

Una circostanza questa che potrebbe riaprire il dibattito in merito all’effettivo impatto sulla salute dei giocatori di un calendario calcistico veramente fitto tra impegni di club e gare delle nazionali.

In tal senso Virgil Van Dijk, capitano del Liverpool e perno della nazionale olandese, si era espresso in modo critico: “In Inghilterra crediamo che i calendari siano troppo impegnativi. I giocatori vengono pagati bene, ma questo non dovrebbe mai andare a scapito della nostra salute. Continuiamo a dover giocare sempre più partite. Noi giocatori dovremmo iniziare a dire qualcosa in merito e contribuire a trovare una soluzione”.

Le proprietà delle squadre di club dal canto loro hanno espresso in passato rimostranze sull’impatto del calendario internazionale: De Laurentiis pochi giorni dopo l’infortunio di Osimhen con la Nigeria ha chiesto maggiori tutele per le squadre: “E poi il club dovrebbe decidere se accettare la convocazione, poter dire no se è un’amichevole, per esempio. Se io ho pagato un giocatore 50 milioni e mi torna infortunato, dovrebbero risarcire il club del costo, per tutto il periodo in cui starà fuori”.

Tecnicamente parlando è previsto in ambito FIFA un risarcimento in caso di infortunio durante la sosta fino ad un’indennità massimale di 7,5 milioni di euro, calcolata sulla base dello stipendio fisso preso dal giocatore.

Ad ogni modo la questione della saturazione del calendario e della salute dei calciatori dopo queste ultime due soste travagliate e piene di infortuni, sarà inevitabilmente caldo.