
OneFootball
Andrea Agostinelli·27 aprile 2020
🔟 curiosità che 🔟 anni dopo non ricordate su Barcellona-Inter 1-0

In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Andrea Agostinelli·27 aprile 2020
Se Inter-Barcellona fu una serata trionfale per i tifosi nerazzurri, Barcellona-Inter fu una partita di pura sofferenza.
Il 28 aprile 2010, la squadra di Jose Mourinho passò 90 minuti in apnea, arroccata in difesa del successo ottenuto a San Siro per ottenere la qualificazione alla finale di Madrid.
I ricordi più nitidi di quella nottata al Camp Nou riguardano l’espulsione di Thiago Motta, i ripiegamenti di Eto’o, il gol annullato a Bojan, la corsa di Mourinho e gli irrigatori accessi per interrompere la festa interista.
Ma ci sono altre curiosità che potrebbero esservi sfuggite e che a distanza di 10 anni ancora non ricordate.
Diego e Gabriel Milito sono stati i primi due fratelli ad essere stati avversari nella storia della Champions League.
Per cinque anni saranno anche gli unici a farlo in una semifinale di Champions League dato che nel 2015, in occasione di Barcelona-Bayern Monaco, si affrontarono Thiago Alcántara e Rafinha.
Nella stagione 2009/2010, Seydou Keita collezionò quattro presenze contro l’Inter, una in più di quelle collezionate con la maglia della Roma nelle due stagioni trascorse in giallorosso.
I giocatori in diffida e a rischio squalifica in vista della finale di Madrid erano sei in totale di cui quattro dell’Inter (Maicon, Eto’o, Samuel, J.Zanetti). Tutti loro scesero in campo ma nessuno venne ammonito.
I due diffidati del Barcellona erano Pique e Dani Alves, il quale curiosamente anche l’anno prima si trovò in diffida in occasione della semifinale di ritorno contro il Chelsea ma in quel caso subì un’ammonizione che gli fece saltare la finale contro il Manchester United.
Nonostante l’Inter abbia speso la maggior parte della partita in difesa, arroccata nella sua trequarti, è il Barcellona a chiudere con il maggior numero di falli (20-15).
Julio Cesar venne ammonito per perdita di tempo… al 34’ del primo tempo.
Jeffren fu il primo venezuelano nella storia della Champions League a giocare una semifinale. Il secondo sarà Tomás Rincón nel 2017 in occasione di Monaco-Juventus.
Stesso discorso per McDonald Mariga che sino al 2019 è stato l’unico giocatore del Kenya a giocare una semifinale di Champions League.
Ora condivide questo primato con il fratello Victor Wanyama che però, complice la sconfitta in Tottenham-Liverpool, non ha potuto eguagliare il successo di Mariga nella notte di Madrid.
Secondo le statistiche ufficiali della UEFA, l’Inter chiuse la partita con una sola conclusione, questa punizione calciata Chivu poco dopo la linea di centrocampo e terminata ampiamente sul fondo.
Inoltre, i nerazzurri nel corso della partita totalizzarono solamente sei tocchi nell’area di rigore avversaria (1 Maicon, 1 Milito, 3 Eto’o e 1 Muntari).
Ciò nonostante, la squadra di Mourinho fu in grado di guadagnarsi 3 calci d’angolo. L’ultimo venne battuto da Diego Milito.
Questa sfida rappresenta l’ultima delle cinque occasioni in cui l’arbitro belga Frank De Bleeckere dirigerà una partita dell’Inter ma non l’ultima volta in cui ha arbitrato una semifinale che vedeva coinvolta una squadra di Mourinho.
Sarà infatti lui l’arbitro della gara di ritorno fra Barcellona e Real Madrid nella stagione 2010/2011.