🚨 Crediti di imposta finiti ovunque meno che al Fisco! Una nuova inchiesta è pronta a scuotere il calcio italiano | OneFootball

Dopo i casi di Brescia e Trapani, che hanno creato non poco sgomento, una nuova inchiesta è pronta a scuotere il calcio italiano. L’inchiesta, portata vanti da L’Espresso, si preannuncia infuocata e ricca di nuovi colpi di scena.

Come apprendiamo dal giornalerossoblu.it: “I pagamenti effettuati da alcuni club italiani per acquistare crediti d’imposta non sarebbero mai arrivati al Fisco. Al contrario, milioni di euro sarebbero stati dirottati verso una società olandese specializzata in moneta elettronica, aprendo scenari che vanno ben oltre le responsabilità sportive o gestionali“.

Il Gruppo Alfieri, più volte citato anche dal Brescia e da Cellino, pare che sia un intermediario nel meccanismo. I soldi che le società di Serie B e C hanno investito, convinte di pagare tasse e contributi ai tesserati, finivano invece in Olanda, ben lontano dall’Agenzia delle Entrate. In questa particolare organizzazione, pare che sia coinvolto anche un notaio polacco.

Le indiscrezioni devono ancora trovare conferma ma, qualora ciò avvenisse, potremmo trovarci dinanzi ad un nuovo e colossale terremoto, capace di rimettere in discussione le iscrizioni ai prossimi campionati di diverse squadre. Oltre ad evidenziare fallimentari metodologie di accertamenti fiscali.