Cosenza, l’ex Braglia: “Dispiace per la retrocessione, fattori extracampo non c’entrano! Ritorno? Dipende cosa mi propongono” | OneFootball

L’ex allenatore del Cosenza, Piero Braglia, durante un’intervista rilasciata al CorrieredellaCalabria.it ha commentato la disastrosa retrocessione in Serie C del Cosenza. Braglia ha inoltre fornito indicazioni interessanti circa il suo futuro, al momento più incerto che mai. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da TifoCosenza.it.

RETROCESSIONE – “Onestamente mi è dispiaciuto parecchio. Mi ha fatto male vedere la fatica con cui ha gestito la stagione, al di là della penalizzazione, al di là di tutto. Anche se qualcuno può aver sbagliato, quattro punti li puoi recuperare in un anno. Hai tante partite per mettere a posto le cose. Inutile alla fine andare ad aggrapparsi ad altre questioni fuori dal campo, lascia il tempo che trova e non serve a nessuno. Ripeto, mi è dispiaciuto tantissimo”.

ALVINI – “Conosco Alvini, è un bravo allenatore, non so nello specifico cosa sia successo. Io parlo per me”.

FUTURO – “In questo momento non mi ha chiamato nessuno, perciò aspetto come fanno tutti. Un ritorno in rossoblu? Io faccio l’allenatore di mestiere e ovviamente dipenderebbe da quello che mi si proporrebbe. Per quanto mi riguarda posso solo dire che mi piace allenare, non vorrei finire la mia carriera così. Cerco un progetto di spessore per vincere un altro campionato“.

OBIETTIVI – “In genere, in una piazza così, chi si rende conto di aver toppato un anno, deve fare in modo di mettere riparo, cercando di riportare il Cosenza in B, poi dopo si possono analizzare tremila situazioni. Ma, ripeto, dipende da quello che uno vuole fare, da quanto uno vuole investire”.