Sampnews24
·24 novembre 2024
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Andrea Sottil, tecnico della Sampdoria, ha parlato al termine del match della 14a giornata di Serie B contro il Palermo. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa.
SU PALERMO: «Volevo fare i complimenti ai ragazzi. Abbiamo interrotto queste due sconfitte. Era contro una squadra forte, sapevamo che sarebbe stata una partita difficilissima in uno stadio insidioso. Sapevamo che un cambio di modulo sicuramente ci poteva portare degli accorgimenti e dei meccanismi non perfetti. Però i ragazzi hanno interpretato bene, sono stati corti, hanno lottato, ottima fase difendente, giocato un buon calcio. Sappiamo che dobbiamo crescere e migliorare ma abbiamo le qualità per farlo. Mi è piaciuto lo spirito di voler venire qui a imporre la partita. Poi siamo andati avanti e poi abbiamo subito un grandissimo gol da Francesco che ha nel suo DNA questi colpi. Dovevamo raddoppiare e chiudergli il destro. Avevamo preparato dei raddoppi ma ci sono anche le qualità degli avversari. Quando c’era da sacrificarsi e da stringere i denti, anche chi è entrato, l’hanno fatto e di questo sono contento. Ora c’è da lavorare e prepararsi per Catanzaro.»
SU ROMAGNOLI: «La difficoltà è stata quella anche dell’infortunio di Simone, al quale faccio gli auguri per un pronto rientro. Poi i complimenti a tutti ragazzi ma in particolare ad Alex Ferrari che, senza riscaldamento, e dopo tanti mesi dall’ultima partita ha giocato molto bene e questa era molto difficile. Oggi è stato giustamente premiato.»
SU SILVESTRI: «Su Marco, è arrivato con qualche difficoltà, era da un po’ che non andava in porta e ho deciso di sostituirlo con Vismara che ha fatto molto bene ma sapendo benissimo che Marco sarebbe tornato perché è stato preso per fare il protagonista. Questa è la verità e oggi si è fatto trovare pronto sfoderando una partita da Silvestri».
SUL CAMPIONATO: «Bisogna fare più punti in queste partite ma essere consapevoli che lo spirito deve essere questo. Una squadra umile serve per vincere la categoria. Noi abbiamo le capacità del guizzo e del colpo per andare avanti ma io sono convinto che questi ragazzi oggi hanno dimostrato attaccamento, e che volevano assolutamente venire fuori da questa situazione con i fatti e non con le parole»