Chi è Pantaleo Spadavecchia, il <i>treno</i> col vizio del gol della Primavera salito a Roccaraso | OneFootball

Tra i volti meno noti convocato per il ritiro di Roccaraso c’è anche l’esterno di centrocampo Pantaleo Spadavecchia, tra i migliori elementi della Primavera biancorossa. Il classe 2007, vista la carenza di ali d’attacco è stato convocato da Caserta e salirà insieme al gruppo dei grandi ai piedi dell’Appennino.

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Alla scoperta di Pantaleo Spadavecchia

Spadavecchia, difensore di Modugno di 18 anni, è uno degli elementi più interessanti del gruppo Primavera. Portato nel settore giovanile biancorosso dal Monopoli dall’allora responsabile Giuliano Antonicelli nel 2022 per aggregarsi al gruppo Under 17, Spadavecchia si è fin dasubito messo in mostra nel gruppo di Di Bari chiudendo l’anno con 23 presenze, di cui 21 da titolare, 3 gol realizzati e ben 4 assist serviti. Un rendimento che non è passato inosservato agli occhi degli addetti ai lavori, che lo hanno indicato fin da subito come un elemento di cui monitorare la crescita.

Lo scorso anno il passaggio in Primavera 2, dove sia con Di Bari che con Catalano ha arato la fascia di competenza chiudendo con 2 gol in 26 presenze. Di lui colpisce la duttilità, visto che è capace indifferentemente di giocare terzino, esterno di centrocampo o addirittura ala d’attacco, sia a destra che a sinistra vista l’eccellente padronanza tecnica con entrambi i piedi. Malgrado la stazza, Spadavecchia è anche un buon colpitore di testa, doti che ne fanno uno dei migliori elementi del gruppo 2007. Il pezzo forte la velocità e il dribbling, qualità che permettono di creare così un’importante superiorità numerica nella metà campo opposta.

È per questo che la conferma in estate ha rappresentato un vero e proprio colpaccio da parte del responsabile Sansonetti e del dt Bianco, che dopo averlo valorizzato lo hanno blindato prospettandogli un percorso di crescita importante. Lo stesso Spadavecchia ha rifiutato la corte di diversi club, tra tutti il Casarano del suo ex tecnico, per amore dei colori biancorossi. Ora due settimane insperate all’ombra dell’Appennino per mettersi ulteriormente in mostra e farsi apprezzare anche da Caserta.

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