Il pensiero del Direttore – Tempi duri per i critici: sta nascendo un grande Bari (e non siamo nel 2028) | OneFootball

Il Bari, per buona pace della quasi totalità della piazza (ed è già un controsenso) sta costruendo un’ottima squadra e, a fine mercato, l’aggettivo potrebbe migliorare. Nonostante questo, a causa del dissenso nei confronti della proprietà della famiglia De Laurentiis, sulla maggior parte dei tifosi biancorossi sono cadute sugli occhi fette di prosciutto molto spesse.

Se lo scorso anno l’abbondanza di prestiti è stato motivo di critiche, a questo giro il DS Magalini, col vice Di Cesare, vengono “bacchettati” (dai professoroni) di star mettendo su una squadra di svincolati. La disgrazia del Brescia è stata occasione caduta dal cielo in sede di mercato ed il trio Dickmann-Verreth-Moncini è un’ossatura “regalata” che il Bari ha preso senza pensarci su due volte. Questi acquisti sono colpi: così come lo è Gytkjaer che il campionato di B lo conosce e lo ha vinto più volte.

Cerofolini è un ottimo portiere, Pagano un interessante prospetto e la base Bari è ottima. Però nulla va bene e nulla andrà bene fino al 2028. Il Bari, per i propri tifosi delusi e feriti, sarà sempre mediocre. Se prende giovani fa male; se li prende esperti non ha prospettiva e se “approfitta” del supporto del Napoli è una succursale. La verità è che, a questo giro, il Bari sta lavorando per far sì che le critiche che piovono siano talmente fuori luogo da far diventare palese la critica a priori.

Il campo, come sempre, sarà giudice supremo ma la campagna acquisti dei biancorossi è fino a questo momento eccelsa. Per buona pace dei tifosi.