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·26 novembre 2020

Champions League, è record di statunitensi in campo: sono ben otto

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Nuovo record per il calcio degli USA nel vecchio continente. Sono, infatti, diventati otto gli statunitensi ad essere scesi in campo in questa edizione della Champions League. Il precedente resisteva dall’edizione 2004-2005, quando furono sei gli statunitensi a disputare la massima competizione europea. Gli otto statunitensi scesi in campo in quest’edizione di Champions League, inoltre, hanno tutti meno di 25 anni: una testimonianza della crescita del calcio a stelle e strisce.

A contribuire al nuovo record, le presenze nell’ultimo turno del centrocampista Konrad de la Fuente con il Barcellona e del difensore Chris Richards con il Bayern Monaco. de la Fuente è diventato ufficialmente il settimo giocatore statunitense a giocare in questa Champions League, entrando all’83’ nella vittoria del Barcellona contro la Dinamo Kiev martedì. Ieri, invece, Chris Richards è stato l’ottavo nella vittoria del Bayern Monaco contro il Salisburgo.


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Gli statunitensi scesi in campo nell’edizione 2004-2005 di Champions League

DaMarcus Beasley (Psv), Landon Donovan (Bayer Leverkusen), Tim Howard (Manchester United), Jermaine Jones (Bayer Leverkusen), Robbie Russell (Rosenborg), Jonathan Spector (Manchester United).

Gli statunitensi impegnati nella competizione in corso

Tyler Adams (Lipsia), Konrad de la Fuente (Barcellona), Sergiño Dest (Barcellona), Ethan Horvath (Club Brugge), Weston McKennie (Juventus), Christian Pulisic (Chelsea), Gio Reyna (Borussia Dortmund), Chris Richards (Bayern Monaco).

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