Causa Elliott a Blue Skye: il giudice sequestra 3 milioni a Rossoneri Sport | OneFootball

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Calcio e Finanza

·15 settembre 2023

Causa Elliott a Blue Skye: il giudice sequestra 3 milioni a Rossoneri Sport

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La scorsa settimana si è aperto un nuovo capitolo nella controversia fra Elliott e Blue Skye Financial Partners che vede al centro la cessione del Milan da parte del fondo statunitense alla RedBird di Gerry Cardinale. La società di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo contesta il mancato riconoscimento del compenso della vendita che gli spettava e di aver tenuto all’oscuro i soci della cessione del club rossonero.

Accuse seccamente respinte da parte di Elliott che ha risposto citando la Blue Skye in Lussemburgo con l’accusa di reati fra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente a sostegno delle sue azioni legali contro la vendita. Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, dagli atti della causa emerge che il giudice istruttore del Lussemburgo ha sequestrato presso la banca Société Générale Luxembourg 3,1 milioni alla società Rossoneri Sport (6 milioni ad aprile, di cui 2,9 milioni poi restituiti), uno dei veicoli utilizzati dal fondo Elliott per gestire il Milan da quando nel 2018 lo ha riscattato da Li Yonghong.


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Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, fonti a conoscenza della questione hanno sottolineato che il sequestro di fondi è avvenuto a seguito di false dichiarazioni rese da Blue Skye. False dichiarazioni che – fanno sapere le fonti – fanno parte delle diverse altre alla base dell’azione penale recentemente avviata da Elliott.

Come emerge infatti dalla causa presentata in Lussemburgo, secondo il fondo USA Blue Skye ha formulato accuse calunniose e diffamatorie al fine di ottenere concessioni superiori ai suoi diritti contrattuali. Secondo le accuse del fondo, questi si configurano come reati di ricatto ed estorsione. Inoltre, sempre secondo il fondo statunitense, Blue Skye avrebbe depositato consapevolmente documenti fuorvianti avviando procedimenti con l’intento di ingannare i giudici lussemburghesi al fine di ottenere una decisione a suo favore. Decisione che – secondo Elliott – non avrebbe ottenuto altrimenti.

Dai documenti emergono inoltre accuse di violazioni dei doveri fiduciari nei confronti di Giovanni Caslini (in passato nel board di Rossoneri Sport Investment, veicolo che controllava il Milan e il cui 100% era controllato a sua volta da Project Redblack, della quale il 4,27% era nelle mani di Blue Skye) e nei confronti dei managing partner di Blue Skye, Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo.

In una dichiarazione resa a Reuters, Blue Skye ha definito la richiesta di Elliott «un’azione unilaterale infondata» e un «tentativo di aggirare» i procedimenti legali pendenti avviati da Blue Skye. A seguito della cessione del Milan a RedBird, Blue Skye aveva accusato Elliott di violare i suoi diritti impegnandosi in diversi mesi di trattative «a porte chiuse» per vendere alla società di Gerry Cardinale. Elliott, che ha rilevato il club italiano nel 2018, ha definito a più riprese le azioni legali di Blue Skye «frivole e vessatorie», ritenendo che non abbiano alcuna base ragionevole in fatto o in diritto.

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