🔄 Catanzaro, con Aquilani cambia tutto? I colpi che serviranno in caso di cambio modulo | OneFootball

Ora che Alberto Aquilani è stato finalmente annunciato come allenatore del Catanzaro, possiamo iniziare a immaginare in che direzione andrà il suo progetto tecnico. L’edizione odierna della Gazzetta del Sud evidenzia come a Pisa, pur mostrandosi molto duttile tatticamente, abbia privilegiato una difesa a 4. Con la complementarità, l’abitudine a giocare assieme e la qualità del trio Pontisso-Petriccione-Pompetti è difficile però immaginare un centrocampo che non sia a 3. A questo punto restano due possibilità in avanti: utilizzare le ali oppure affidarsi al trequartista.

Se la direzione sarà 4-3-3 o 4-3-1-2, è evidente che serviranno ritocchi importanti all’organico. A meno di riscatti dell’ultimo minuto, l’unico terzino puro presente in rosa il 1° luglio sarà Mario Situm. Sarà necessario decidere subito se puntare su questo sistema, poiché per avere un’adeguata copertura serviranno ben tre terzini.

Un tema a parte è poi l’attacco. Come trequartista puro non c’è nessuno, ma il calcio contemporaneo ci insegna che è possibile adattare centrocampisti d’inserimento o, perché no, arretrare leggermente il raggio d’azione di Nicolò Buso. In caso di attaccanti esterni, invece, l’unico abituato al 100% all’interpretazione è Marco D’Alessandro. Buso si può adattare anche lì, mentre bisognerà capire se sarà riscattato invece Mattia Compagnon.

È chiaro che sarà indispensabile adottare una strategia che prevede tanti calciatori diversi. Bisognerà evitare l’errore dell’ultimo anno, in cui l’attacco era sulla carta profondissimo, ma con caratteristiche poco idonee all’esigenza di mister Fabio Caserta. Il ds Ciro Polito dovrà trarre insegnamento dal passato e muoversi in maniera chirurgica.