PianetaSerieB
·10 giugno 2024
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Sogni, passioni, difficoltà e, alla fine, il meritato successo.
Simone Zanon e la sua Carrarese hanno scritto l’impresa, conquistando una Serie B che mancava dalla stagione 1947/1948. Un risultato straordinario, ottenuto al termine di una cavalcata caratterizzata da tanti momenti positivi. L’esterno classe 2001 è stato uno dei punti fermi dello scacchiere di mister Calabro riuscendo a tradurre in prestazioni importanti la grande voglia di rivalsa. Il calciatore gialloblu, al termine della finale con il Vicenza, è intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. Ecco le sue parole, riprese da TuttoMercatoWeb.com:
“Due anni fa volevo smettere di giocare a calcio. Mi sono dato un ultimo anno per provarci: oggi festeggio la promozione in Serie B. Sono la persona più felice del mondo. Nessuno dava la Carrarese come favorita. Anzi, per la gente era l’ultima a potercela fare nei playoff. E invece ora siamo qui, abbiamo fatto ricredere tutti”.
Sulle difficoltà personali. “Lo scorso anno sono retrocesso in D. Esattamente un anno dopo mi ritrovo a piangere ancora, ma di gioia. Vi dico la verità: quando ero in D e non giocavo, volevo smettere. Non avevo più la forza di coltivare questo sogno. Ci ho pensato prima di ogni partita durante questi playoff. È stato uno stimolo vedere che in poco tempo si era ribaltato tutto, che potevi farcela. L’assist di stasera è stata la ciliegina sulla torta. Non ho mai pensato di essere arrivato, e non lo sono neanche ora. I miei genitori hanno fatto troppi sacrifici, devo ancora ripagarli”.
Sui tifosi. “I tifosi non ci hanno mai lasciato da soli: a Sassari, a Olbia, a Vicenza, ovunque. In centro a Carrara mi fermano: amano il calcio e la Carrarese”.