Calcio e Finanza
·26 giugno 2025
Gravina: «Salernitana in Serie C? Niente alibi. Il playout andava giocato»

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·26 giugno 2025
L’epilogo della Serie B 2024/25 ha portato con sé diverse polemiche e proteste dopo la penalizzazione, con conseguente retrocessione del Brescia, che ha portato a un playout ad altissima tensione fra Salernitana e Sampdoria, condannata alla Serie C prima della decisione sui lombardi, e poi salvatisi sul campo grazie alla doppia vittoria contro i campani. Inoltre, nella gara di ritorno l’arbitro Doveri è stato costretto a sospendere e poi a terminare la partita anticipatamente per i disordini successi allo stadio Arechi.
In merito a tutta questa vicenda, è tornato a parlare il presidente federale Gabriele Gravina che all’edizione odierna de Il Mattino ha dichiarato: «Facciamo chiarezza una volta per tutte. Non è la Covisoc che certifica la legittimità dei crediti d’imposta, quello è compito dell’Agenzia delle Entrate, e come accade in ogni caso, quanto dichiarato dal Brescia è stato segnalato già a febbraio, quando la classifica era ancora apertissima. La risposta dell’Agenzia è arrivata a maggio inoltrato. Quindi non si può attribuire alcuna colpa alla Covisoc o al sistema calcio. Dopo la risposta, la Covisoc si è riunita e la Procura ha deferito il Brescia in tempi rapidissimi. Non c’erano alternative a quanto deciso dalla Lega B, che ha agito a tutela della regolarità e dell’equità del campionato».
Gravina ha poi analizzato il sistema di controllo per le società calcistiche: «I controlli hanno funzionato. Appena due settimane fa, il Comandante Generale della Guardia di Finanza ha ringraziato pubblicamente la FIGC e i suoi organismi indipendenti per aver aiutato più volte a scoprire vere e proprie truffe ai danni del calcio e dello Stato. Purtroppo si è fatta molta disinformazione, e questo ha portato a gettare discredito su chi non aveva responsabilità».
Sulla situazione venutasi a creare per la Salernitana, che chiedeva di non giocare i playout per via della penalizzazione del Brescia e quindi certificare la quarta retrocessione dopo le tre ufficiali al termine del campionato: «L’organizzazione del campionato è compito della Lega B, e il presidente Bedin ha avvisato la Salernitana. In seguito, ho parlato direttamente con il presidente Iervolino e ho ricevuto in Federazione l’amministratore delegato Milan, proprio per informarli e spiegare le decisioni. Capisco la frustrazione, ma le regole vanno rispettate. Il playout si doveva giocare».
«La Salernitana ha presentato un’unica richiesta, cercando di sfruttare la situazione per chiedere una Serie B a 21 squadre, cosa che le norme non consentono. Mi dispiace per quanto accaduto in una realtà così importante del nostro calcio. Ho avuto l’impressione che qualcuno abbia cercato un pretesto per giustificare il mancato raggiungimento dell’obiettivo, che era alla portata. È irresponsabile cercare colpe altrove e alimentare una situazione già tesa. Le immagini viste all’Arechi non rendono giustizia alla storia e alla dignità della Salernitana», ha concluso Gravina.