Capozucca ricorda il Cagliari: «Mi manca, è una piazza dove si sta bene per questo motivo. La gente…» | OneFootball

Stefano Capozucca, ex direttore sportivo del Cagliari, ha ricordato il periodo trascorso in rossoblù: le sue parole

Stefano Capozucca, figura ben nota nel panorama calcistico italiano e direttore sportivo del Cagliari per due distinti periodi (dal 2015 al 2017 e nuovamente nella stagione 2021-2022), ha condiviso i suoi ricordi e le sue impressioni sul tempo trascorso in Sardegna.

Nel corso della puntata odierna di Radio Sportiva, Capozucca ha espresso un profondo legame con la piazza rossoblù, sottolineando la sua unicità e l’intensità del rapporto tra la squadra e la sua gente. Le sue parole dipingono un quadro vivido di un ambiente in cui il calcio trascende il semplice sport, diventando un vero e proprio simbolo identitario.

Un legame speciale con i colori rossoblù

Alla domanda se il Cagliari gli manchi, Capozucca non ha esitato, ricordando con affetto il periodo trascorso in terra sarda. Il legame profondo tra la squadra rossoblù e il territorio è un qualcosa di unico nel panorama calcistico italiano, ed è impossibile anche per gli addetti ai lavori non rimanerne colpiti. Di seguito le sue dichiarazioni:

IL RICORDO DI CAGLIARI – «Se Cagliari mi manca? Sì, abbastanza. Lì sono stato bene perché è una piazza dove anche chi non viene allo stadio vive il calcio, perché per loro il calcio è una rivincita sociale. Per loro Cagliari e la Sardegna non sono una città e una regione, ma una vera e propria Nazione: vogliono tutti bene a questa squadra, e quindi ti fanno anche sentire partecipe di questo affetto che hanno verso la squadra».

Insomma, un qualcosa di unico e speciale, che ha lasciato il segno nel cuore di Capozucca. Non ci sono dubbi, allora, che il direttore sportivo farà il tifo per i rossoblù di Fabio Pisacane nel corso del prossimo campionato di Serie A.

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