Capello sicuro: «L’Inter può sorridere dopo il sorteggio, Chivu dovrà pensare come Inzaghi. Sono sicuro di una cosa» | OneFootball

Le parole di Fabio Capello, ex allenatore, sul possibile percorso dell’Inter di Chivu in Champions League. Tutti i dettagli in merito

Fabio Capello, ex allenatore di Roma, Milan e Juventus, nonché voce autorevole del calcio italiano, ha commentato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport il sorteggio della Champions League 2025/26 svolto a Montecarlo. Il tecnico, profondo conoscitore del palcoscenico europeo, ha analizzato le sfide che attendono le squadre italiane, offrendo spunti interessanti e riflessioni sulle possibilità di Inter, Milan, Juventus e Napoli nella nuova formula a girone unico. Le sue parole, come sempre, non sono passate inosservate. Di seguito l’intervista.

SORTEGGIO ITALIANE IN CHAMPIONS LEAGUE – Inter, Napoli, Juventus e Atalanta, potete sorridere. Perché poteva decisamente andare peggio e invece quello di Montecarlo è stato un sorteggio nel segno dell’equilibrio: questa Champions è a portata delle nostre squadre, un poker agli ottavi è possibile.

CALENDARIO INTER – Ha pescato due inglesi temibilissime, come il Liverpool di Salah e l’Arsenal di Gyokeres, ma ha un vantaggio non indifferente, ovvero di affrontarle entrambe a San Siro. E attenzione, perché i club di Premier, lontano dai loro stadi, possono rendere meno a livello psicologico.

OBIETTIVO CHIVU – Chivu e i suoi devono pensare di poter ripetere il cammino della scorsa Champions: possono qualificarsi alla seconda fase entrando dalla porta principale del G8.

LE ALTRE ITALIANE – Come l’Inter, anche il Napoli può puntare agli ottavi senza passare dai playoff. L’urna ha disegnato una prima fase di media difficoltà, con sfide toste e affascinanti. De Bruyne contro il suo Manchester City, Conte contro il Chelsea con cui ha vinto una Premier, per citarne alcune, ma i campioni d’Italia sono costruiti per lottare sia in Serie A che in Champions, Antonio ha tra le mani una rosa profonda e di grande qualità per gestire con equilibrio il doppio impegno.