Campioni del Mondo 2006, Zambrotta e il mistero delle gambe storte: “Non ho più i menischi, ora mi opero” | OneFootball

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·15 aprile 2025

Campioni del Mondo 2006, Zambrotta e il mistero delle gambe storte: “Non ho più i menischi, ora mi opero”

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Gianluca Zambrotta affronta questo nuovo capitolo della sua vita con lo stesso spirito con cui ha solcato i campi di calcio per anni: determinazione, consapevolezza e volontà di rimettersi in gioco, anche fuori dal rettangolo verde.

Campioni del Mondo 2006, Zambrotta e il mistero delle gambe storte: “Non ho più i menischi, ora mi opero”

Gianluca Zambrotta rompe il silenzio su un dettaglio fisico che ha incuriosito molti tifosi durante la sua carriera da calciatore: le gambe storte. Un tratto distintivo che, dietro l’apparenza, nasconde una storia medica complessa e poco nota, che ora richiede un intervento chirurgico importante.


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“Non ho più i menischi interni” L’ex terzino di Juventus, Milan e della Nazionale campione del mondo nel 2006 ha raccontato tutto durante un’intervista al podcast di Gianluca Gazzoli:

“Durante la mia carriera non ho avuto grossi infortuni, ma mi sono operato tre volte ai menischi interni. Oggi non ho più né quello sinistro né quello destro. Col tempo le gambe si sono arcuate e sono diventato quasi un modello da laboratorio: i medici mi guardano e si chiedono come faccio ancora a camminare normalmente.”

“Dovevo operarmi prima” Oggi 48enne, Zambrotta ha spiegato che le sue condizioni si sono aggravate col tempo e che, probabilmente, avrebbe dovuto intervenire prima:

“Il problema si è accentuato per una combinazione tra genetica e la mancanza dei menischi. Forse avrei dovuto metterci mano prima, ma quando sei un atleta ti adatti.”

In arrivo l’osteotomia: “Mi raddrizzano le gambe” Ora però è tempo di affrontare il problema in modo definitivo. L’ex difensore ha annunciato che sarà presto sottoposto a un’osteotomia bilaterale:

“Mi raddrizzeranno le gambe tagliando piccole porzioni di osso sopra e sotto il ginocchio. Poi mi inseriranno delle placche. L’obiettivo è evitare una protesi totale, che però arriverà sicuramente più avanti.”

Nonostante le condizioni delle sue ginocchia, Zambrotta ha continuato a condurre una vita attiva, praticando anche sport come il padel, con grande stupore dei medici:

“Mi sono fatto vedere da tre o quattro chirurghi molto noti e nessuno si spiega come possa ancora fare attività fisica.”

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