Calhanoglu e il viaggio da regista all’Inter: «Ecco come è iniziato!» | OneFootball

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·30 aprile 2024

Calhanoglu e il viaggio da regista all’Inter: «Ecco come è iniziato!»

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Hakan Calhanoglu è sicuramente uno dei grandi protagonisti di questa Inter, il vero e proprio faro del centrocampo nel suo ruolo da regista. Con prestazioni, sin dallo scorso anno, che lo hanno portato a essere uno dei principali interpreti del suo ruolo in Europa. A Copa 90 ha spiegato come tutto è iniziato.

REGISTA GOLEADOR – Con tredici gol in campionato, tra cui la doppietta in Inter-TorinoHakan Calhanoglu è uno dei grandi protagonisti della cavalcata dei nerazzurri in Serie A. E lo ha fatto grazie alla grande crescita avuta nelle ultime due stagioni, che lo ha portato anche a cambiare ruolo. Diventando in pochissimo tempo uno dei registi migliori a livello non solo italiano, ma anche europeo. Ed è proprio un cambio di ruolo e una crescita di cui ha parlato in un’intervista concessa al canale Instagram Copa 90.


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Calhanoglu e il viaggio da regista all’Inter: il suo racconto

INIZIO – Proprio Calhanoglu ripercorre il suo cambio di ruolo da quel famoso Inter-Barcellona dello scorso anno, un 1-0 che diede linfa vitale alla squadra e permise il grandissimo cammino in UEFA Champions League, arrivato fino alla finale contro il Manchester City. Il turco racconta così le prime partite e il cambio di ruolo: «Tutti mi conoscono come un numero dieci, come un centrocampista offensivo. LA scelta l’ha presa il coach dopo l’infortunio di Brozovic. La prima volta è stata contro il Barcellona, ho segnato l’1-0 e lì è iniziato tutto. Mi trovo molto bene, penso di essere cresciuto molto in questo ruolo».

ISPIRAZIONE – Con grande confidenza, Calhanoglu parla poi di come lui si ispiri soltanto… A se stesso. Queste le sue parole a riguardo: «Io non mi ispiro a nessuno, ho imparato da me stesso. Ho degli idoli, certo. Ho guardato Andrea Pirlo, ma lui non difendeva come me. Guardo anche Steven Gerrard, Frank Lampard, Xabi Alonso, prendo qualcosa da tutti, ma io voglio essere solo me stesso».

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