Milannews24
·3 luglio 2025
Calciomercato Milan, Tare fissa il prezzo per Okafor! Può lasciare Milanello solo a queste condizioni

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·3 luglio 2025
Il futuro di Noah Okafor nel calciomercato Milan continua a tenere banco nel calciomercato, con voci sempre più insistenti che lo vedono lontano da Milano. Nonostante il suo indubbio talento e le sporadiche, ma significative, fiammate mostrate con la maglia rossonera, la sua posizione all’interno delle gerarchie offensive di Paulo Fonseca (o di chiunque sarà il tecnico) sembra tutt’altro che blindata. Nelle ultime ore, l’interesse per l’attaccante svizzero si è intensificato, coinvolgendo due dei club più prestigiosi del calcio turco: il Besiktas e, come confermato da fonti vicine al club turco e ripreso da diverse testate giornalistiche sportive italiane, anche il Fenerbahce. Entrambe le squadre hanno chiesto informazioni concrete sul giocatore, palesando la volontà di rinforzare il proprio reparto offensivo con un profilo giovane ma già con una buona esperienza internazionale.
Tuttavia, la posizione del Milan è chiara e intransigente: i rossoneri non sono disposti ad aprire alla formula del prestito. Questa è una condizione irrinunciabile per la dirigenza di Via Aldo Rossi, che intende monetizzare dall’eventuale cessione di Okafor. La strategia del club è quella di cedere il giocatore a titolo definitivo, un approccio che riflette la necessità di fare cassa per finanziare nuovi innesti sul mercato o per rientrare di investimenti precedenti. L’idea di un prestito, seppur con diritto o obbligo di riscatto, non convince il Milan, che preferisce una soluzione immediata e remunerativa per il proprio bilancio. Questa fermezza nella trattativa pone una sfida significativa ai club interessati, che dovranno rivedere le proprie strategie finanziarie se davvero intendono assicurarsi le prestazioni del giovane attaccante.
La richiesta economica del Milan per il cartellino di Noah Okafor si aggira attorno ai 10-12 milioni di euro. Questa cifra, seppur non esorbitante nel panorama attuale del calciomercato internazionale, rappresenta comunque un investimento considerevole per squadre che, pur blasonate, operano in campionati con dinamiche economiche diverse dalla Serie A o dalla Premier League. È una valutazione che tiene conto del potenziale del giocatore, della sua età (classe 2000) e del contratto che lo lega al club meneghino. Nonostante le prestazioni altalenanti che hanno caratterizzato la sua prima stagione in Italia, Okafor ha dimostrato sprazzi di pura classe, velocità e un olfatto per il gol che lo rendono un profilo interessante per molteplici sistemi di gioco. La sua capacità di giocare sia come punta centrale che come esterno offensivo lo rende un jolly tattico di valore, un aspetto che il Milan sta giustamente monetizzando.
L’interesse di Besiktas e Fenerbahce, due colossi del calcio turco, non è un caso. Entrambi i club sono alla ricerca di profili che possano fare la differenza in un campionato sempre più competitivo e che ambiscono a figurare con successo anche nelle competizioni europee. Il Fenerbahce, in particolare, dopo una stagione in cui ha lottato per il titolo, punta a rinforzare ulteriormente l’organico per affrontare al meglio le sfide future. Il Besiktas, dal canto suo, è sempre attento a cogliere occasioni di mercato per migliorare la propria rosa. La palla, ora, passa ai club turchi: saranno disposti a sborsare la cifra richiesta dal Milan per un acquisto a titolo definitivo? O cercheranno di negoziare, pur sapendo che il Milan non cederà sul prestito?
La situazione di Okafor è un esempio lampante di come il calciomercato sia un complesso intreccio di necessità economiche, strategie tecniche e ambizioni sportive. Per il Milan, la cessione di Okafor rappresenterebbe non solo un guadagno economico ma anche la possibilità di liberare una casella in attattacco per un nuovo innesto che sia maggiormente funzionale ai piani del tecnico. Per Okafor stesso, un trasferimento potrebbe significare la possibilità di avere maggiore continuità e un ruolo da protagonista, aspetti che al Milan, almeno finora, sono mancati. Le prossime settimane saranno decisive per capire dove si dirigerà il futuro di questo giovane e promettente attaccante.