🤯 Calafiori all’Arsenal è un “caso internazionale”: anche la Roma ora chiede una percentuale al Basilea! La ricostruzione | OneFootball

Il sempre più probabile trasferimento di Riccardo Calafiori all’Arsenal, già rallentato dalle divergenze fra Bologna e Basilea in merito alla percentuale pari al 50% che i felsinei saranno chiamati a corrispondere agli elvetici, si arricchisce di un ulteriore, delicatissimo episodio.

Come riferisce La Gazzetta dello Sport, infatti, sarebbe la Roma adesso a invocare il pagamento di una corposa cifra da parte degli svizzeri: per comprendere meglio la situazione, però, bisogna tornare a circa due anni fa, ossia a quando i giallorossi cedettero il difensore al club rossocrociato per 2,5 milioni di euro più il 40% della futura rivendita. Una quota, questa, che gli svizzeri avrebbero regolarmente pagato 12 mesi dopo, versando nelle casse capitoline 1,6 milioni di euro (ossia il 40% dei 4 incassati dagli emiliani per il classe 2002).

Secondo la Lupa, però, in quella cessione la percentuale sulla futura rivendita che oggi il Basilea sta per incassare dal Bologna tramite i Gunners rappresenterebbe un’ulteriore voce di incasso per il calciatore: di conseguenza, su tale importo gli elvetici potrebbero essere costretti a elargire il relativo 40% proprio nelle casse della Roma.

La società dei Friedkin, come aggiunge Cronache di Spogliatoio, sostiene che la suddetta clausola rappresenterebbe soltanto un dilazionamento dell’incasso e che, quindi, rientrerebbe esattamente in quella percentuale sulla rivendita concessa al Basilea ai tempi della prima cessione. Gli svizzeri, dal canto loro, riterrebbero invece già ampiamente chiuso il discorso con il pagamento di 12 mesi fa e l’operazione attuale del tutto slegata da quella dell’estate scorsa.

Il rischio è che la vicenda possa finire davanti a un tribunale: sul piatto, circa 8 milioni di euro che potrebbero finire – come detto – nelle casse della Roma.