Calcio e Finanza
·22 ottobre 2024
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Leonardo Bonucci entra a far parte del Club Italia. L’ex difensore azzurro sarà assistente allenatore della Nazionale Under 20 guidata da Bernardo Corradi, che il prossimo settembre sarà impegnata nel Mondiale di categoria in Cile. Campione d’Europa nel 2021 e tra gli otto “centenari” della Nazionale maschile – quarto assoluto per numero di presenze (121) alle spalle di Gigi Buffon (176), Fabio Cannavaro (136) e Paolo Maldini (126) – Bonucci è uno dei calciatori simbolo degli ultimi vent’anni, protagonista con Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini di quella BBC che ha scritto la storia recente della difesa della Juventus e della Nazionale.
«Sono orgoglioso di accettare la proposta del presidente Gravina e pronto per questa esperienza tornare a vestire l’azzurro sarà davvero emozionante. È il momento per me di osservare, studiare e imparare. La possibilità di farlo accanto ad una grande persona e ad un mister che ha già tanto lavoro alle spalle con i ragazzi come Bernardo Corradi, ed al suo staff, mi permetterà di unire conoscenze personali ed esperienze alla visione di nuovi giovani azzurri, nella speranza di vederli realizzare il loro sogno. In questo percorso, non mancheranno quei valori che mi hanno permesso di fare una grande carriera: umiltà, lavoro, spirito di gruppo e di sacrificio. Grazie ancora al presidente e al mister per questa grande opportunità», dichiara Bonucci.
«Leonardo torna a casa, lo fa in un ruolo diverso, ma con lo stesso entusiasmo e lo stesso amore di sempre per la maglia azzurra. Come abbiamo già fatto con Daniele De Rossi, siamo felici di poter offrire un’opportunità di maturazione ai campioni azzurri che intraprendono la carriera di allenatore. Sono convinto che Leo possa crescere molto in azzurro e, allo stesso tempo, possa offrire un importante contributo alla costruzione della cantera di allenatori federali. Il progetto di rafforzamento del Club Italia continua attraverso il coinvolgimento di professionalità e personalità di grande spessore, convinti, come siamo, del prezioso contributo che ex atleti di così alto livello possono offrire», afferma il presidente della FIGC Gabriele Gravina.
Tra gli artefici del trionfo Europeo del 2021, Bonucci ha partecipato a due edizioni del Campionato del Mondo (Sudafrica 2010 e Brasile 2014) e a tre Campionati Europei, raggiungendo la finale nel 2012 (Polonia e Ucraina) e i quarti di finale nel 2016 (Germania), prima del successo nel torneo itinerante del 2020, posticipato di un anno a causa della pandemia. Ha collezionato complessivamente 121 presenze in Nazionale mettendo a segno 8 reti, compreso il gol dell’1-1 a Wembley nella finalissima dell’Europeo con l’Inghilterra. Oltre al titolo continentale a EURO 2020 e al secondo posto ad EURO 2012, ha conquistato la medaglia di bronzo nella Confederations Cup di Brasile 2013 e nelle edizioni del 2021 e del 2023 di Nations League.
Convocato per la prima volta dall’ex Ct Marcello Lippi il 28 febbraio 2010, ha fatto il suo esordio tre giorni dopo, all’età di 22 anni, nell’amichevole con il Camerun. Il 3 giugno, alla seconda presenza in Azzurro, ha messo a segno la prima rete a Bruxelles in occasione della sconfitta in amichevole con il Messico (1-2). Convocato ma mai impiegato nel Campionato del Mondo del 2010 in Sudafrica, ha giocato tutte le partite dell’Europeo di Ucraina e Polonia 2012, che vide l’Italia arrendersi solo in finale al cospetto della Spagna.
Dopo il terzo posto nella Confederations Cup del 2013, l’anno seguente nel Mondiale brasiliano ha disputato solo la terza e ultima gara del girone con l’Uruguay, costata agli Azzurri l’eliminazione dal torneo. Per la prima volta capitano sotto la gestione Antonio Conte il 4 settembre 2014 nell’amichevole con i Paesi Bassi, nell’Europeo francese del 2016 è stato uno dei punti fermi della Nazionale, che chiuse la sua avventura ai quarti di finale con la Germania: con i tedeschi realizzò su rigore il gol dell’1-1 per poi sbagliare dopo i supplementari uno dei tiri dal dischetto.
Dopo aver raggiunto le 100 presenze in Nazionale il 25 marzo 2021 a Parma contro l’Irlanda del Nord, tre mesi più tardi è stato tra i protagonisti della trionfale cavalcata all’Europeo: a segno l’11 luglio 2021 nella finale di Wembley con l’Inghilterra – a 34 anni e 71 giorni più anziano marcatore nella finale di un Europeo – ha trasformato anche uno dei rigori che hanno regalato all’Italia il secondo titolo continentale della sua storia. Nominato miglior giocatore della finale, è stato inserito nell’All Star Team della manifestazione.
È il calciatore italiano con il maggior numero di presenze nella fase finale dell’Europeo (18, una in più di Buffon e Chiellini). Dopo l’addio alla Nazionale di Giorgio Chiellini, ha ereditato dall’amico e compagno di mille battaglie la fascia da capitano, indossandola per l’ultima volta nel giugno 2023 in occasione della semifinale di Nations League persa con la Spagna.