Barbieri, magazzinieri e assicuratori sfidano… il Bayern! La storia dell’Auckland City è 😍 | OneFootball

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·15 giugno 2025

Barbieri, magazzinieri e assicuratori sfidano… il Bayern! La storia dell’Auckland City è 😍

Immagine dell'articolo:Barbieri, magazzinieri e assicuratori sfidano… il Bayern! La storia dell’Auckland City è 😍

Il Mondiale per Club del Bayern Monaco prenderà il via alle ore 18:00 italiane odierne, in un tanto suggestivo quanto probabilmente unico nel suo genere confronto con l’Auckland City.

Il giovane sodalizio neozelandese, fondato appena nel 2004, rappresenta infatti l’unica realtà dilettantistica a prendere parte al rinnovatissimo format della manifestazione. Un autentico Davide contro Golia che vedrà i biancoblù sfidare i colossi più imponenti del globo calcistico (Benfica e Boca Juniors le altre avversarie nel girone) . Ma andiamo a scoprire di più.


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Una squadra di barbieri, magazzinieri e agenti assicurativi

Trattandosi, come detto, di una società amatoriale, va da sé che i tesserati della stessa svolgano un (diverso) secondo lavoro nella propria quotidianità: si passa da agenti assicurativi a operatori nel settore immobiliare, fino ad arrivare a barbieri e magazzinieri.

«Abbiamo tutti un lavoro. Lavoriamo dalle 9 alle 17 o anche di più, ci alleniamo tre o quattro volte a settimana e giochiamo nel weekend. È estremamente difficile e faticoso, ma ottenere queste ricompense è un privilegio per ogni singola persona coinvolta in questo club» – ha così recentemente raccontato il vice-capitano Adam Mitchell.

Persone comuni che coltivano, un po’ come tutti, la propria viscerale passione per il calcio, arrivando però ad affrontare nella fattispecie alcuni dei migliori giocatori del pianeta. Per potersi concedere questo “privilegio”, la maggior parte di essi hanno anche dovuto chiedere un congedo non retribuito…

Secondi per spettatori… nella loro stessa città

Seppur la popolazione urbana della città conti oltre 1,5 milioni di abitanti, la media spettatori dell’Auckland City FC è di appena 1.000 tifosi all’interno del Kiwitea Street Ground, che ha una capienza di 3.500 posti. A peggiorare la situazione, la decisione della A-League australiana di espandersi pure in Nuova Zelanda.

Alla Wellington Phoenix si è poi inoltre aggiunto per la stagione 2024-25 l’Auckland FC, che ha registrato una media di 18.000 spettatori nel Go Media Stadium, impianto molto più grande, con il medesimo club che è controllato dagli stessi proprietari del Bournemouth.

Presenza fissa al torneo, ma anche un record negativo

Nonostante quanto sopra descritto, i Navy Blues sono però paradossalmente la compagine con il maggior numero di partecipazioni nella competizione: 11 in totale, quasi il doppio rispetto al Real Madrid che è “fermo” a 6. Tuttavia, i risultati raramente hanno sorriso: con 3 vittorie, 2 pareggi e 12 sconfitte, infatti, l’Auckland City rappresenta il club con il peggior rendimento di sempre.

Valori economici e ranking: che dislivello con le big europee!

Il gap economico, oltre che tecnico, con le big continentali appare ovviamente enorme: come riferisce la BILD, il Bayern Monaco possiede una rosa del valore complessivo di oltre 840 milioni di euro. Quella dell’Auckland City, invece, si aggiorna attorno ai 5.

Per non parlare del ranking, dove la modesta realtà dell’Oceania occupa addirittura il 4.948° posto in graduatoria, il più basso – ovviamente – dell’intero torneo…

Una clamorosa finale contro il Real Madrid sfiorata

Nonostante quanto sopra raccontato, nel 2014 l’Auckland City arrivò a sfiorare una miracolosa finale contro il Real Madrid nella vecchia versione della competizione, cedendo solo ai tempi supplementari al San Lorenzo. Un’impresa comunque leggendaria e difficilmente replicabile nel più trafficato e sicuramente più complesso nuovo formato del torneo.

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