❗️Barça-Napoli, Iniesta: “La pressione è sui blaugrana, 🔵 migliorati. Soffro con Xavi” | OneFootball

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·12 marzo 2024

❗️Barça-Napoli, Iniesta: “La pressione è sui blaugrana, 🔵 migliorati. Soffro con Xavi”

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Andres Iniesta, ex centrocampista e icona del Barcellona, ha parlato a “La Gazzetta dello Sport” della sfida di questa sera tra i blaugrana e il Napoli: “[…] È una sfida complicata, aperta, difficile indicare un favorito. All’andata il Barça ha fatto bene, ma non ha vinto. E il Napoli in queste tre settimane è migliorato, ha avuto sensazioni più positive legate al cambio di allenatore mentre Xavi ha perso due importanti come Pedri e De Jong. Ora gioca in casa e la cosa a mio avviso pesa, anche se Montjuic non è il Camp Nou, questo è evidente.

I due club hanno vissuto mesi simili? Sì, entrambi campioni nei rispettivi campionati, e in difficoltà. Ho fiducia nel passaggio del Barça ma non sarà facile perché il contesto è particolare, un’eventuale eliminazione sarebbe pesantissima e la cosa non aiuta, la pressione è grande.


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Xavi soffre e ha già dato le dimissioni per giugno? Soffro con lui. Come tifoso e come amico. Perché so quanto ci teneva ad allenare il Barça e quanto ha a cuore questo club. Ci ha messo una passione incredibile e nessuno più di lui vuole che le cose vadano bene. E non per se stesso o per gloria personale, ma per il club che ama. È evidente che se ha deciso di dare le dimissioni è solo per il bene del Barça.

Il peso di Yamal e Pau Cubarsí? Per un verso è eccezionale che ragazzi così giovani arrivino in prima squadra e giochino tanto bene. Dall’altro penso che queste cose sono sempre figlie di un contesto puntuale. Io iniziai a giocare e la mia presenza mandava in panchina Riquelme. La squadra era in crisi, Van Gaal cercava soluzioni e la cantera del Barça le ha sempre offerte. Oggi è una situazione simile. In mezzo c’è l’esempio di Guardiola, che diede fiducia a Pedro e Busquets inserendoli però in un contesto più positivo, non legato a necessità pressanti. Rovescio della medaglia: non penso che giocatori tanto giovani debbano tirare un carro tanto impegnativo come quello del Barça. E poi bisogna fare attenzione: quando è esploso Pedri gli hanno fatto fare il record di partite stagionali tra Liga, Europeo e Olimpiadi. E ha iniziato a farsi male. È molto difficile gestire queste cose tra la necessità di una squadra e la voglia di un ragazzo”.

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