![Icon: OneFootball](https://image-service.onefootball.com/transform?w=96&dpr=2&image=https://images.onefootball.com/blogs_logos/circle_onefootball.png)
OneFootball
Emanuele Garbato·1 maggio 2024
📸 Thuram ha trovato il tifoso in foto: "Lo conoscerò, che emozione!"
![Immagine dell'articolo:📸 Thuram ha trovato il tifoso in foto: "Lo conoscerò, che emozione!"](https://image-service.onefootball.com/transform?w=280&h=210&dpr=2&image=https%3A%2F%2Fwp-images.onefootball.com%2Fwp-content%2Fuploads%2Fsites%2F24%2F2024%2F04%2FScreenshot-2024-04-30-alle-11.32.07-1000x943.png)
In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Emanuele Garbato·1 maggio 2024
Tra la folla festante che domenica ha celebrato lo Scudetto della seconda stella vinto dall’Inter c’è un ragazzo che ha colpito l’attaccante nerazzurro Marcus Thuram, il quale aveva lanciato un appello a mezzo social per trovarlo.
Questi ha indossato una maglia originariamente di Romelu Lukaku, ma col nome modificato a pennarello e trasformato in quello di Tikus e in aggiunta la doppia stella. Il francese ha voluto fortemente rintracciarlo per regalargliene e una: “Ragazzi, commentate e condividete, aiutatemi a ritrovarlo e gli regalerò la nuova” e così è stato.
“Sono io quel ragazzo che cercava Thuram”. Questo l’incipit con cui Mattia Iaccio ha raccontato la vicenda a Gianlucadimarzio.com. “Mi ha risposto oggi (martedì). Gli avevo scritto durante la notte”. “Ti devo dare la maglietta”, e tre razzi in allegato, il messaggio dell’attaccante francese. “Non puoi capire l’emozione”.
Sentiamoci verso le 20, tempo di finire lavoro e allenarmi”. “Eccomi, che emozione… Stavo giocando a padel, appena ho finito l’ho visto e ho commentato sotto la sua foto. Hanno iniziato a taggarmi dei miei amici e poi molte altre persone… Ho il telefono che vibra da tutto il giorno. Ero vicino alla fermata di Lotto durante i festeggiamenti. Mentre stavo filmando il passaggio del pullman, ho visto che Thuram aveva iniziato a farmi il video”. “Succederà qualcosa.” Pensiero profetico. La maglia, per giunta non era sua. “Ero a casa di un amico e gliel’ho presa, cambiando il nome di Lukaku. L’avevo già messa una volta per andare allo stadio. Il giorno della festa l’ho rimessa”.
Celebrazione con gioie e dolori: “La festa? Bellissima. La mia prima vera festa nerazzurra. Ho 22 anni, la vittoria della Champions nel 2010 la seguii in oratorio. Proprio scendendo dal cartello dove mi ha visto Thuram, mi hanno rubato delle collane. Ero arrabbiatissimo. Poi la sorpresa di Tikus ha sistemato le cose.”
“Non ho ancora realizzato che incontrerò Thuram, sarà una sensazione incredibile. Gli dirò che è un grande e che è un esempio. Il suo è un gesto che significa tanto.” Gesti apparentemente piccoli come quelli compiuti dal calciatore nerazzurro si confermano importantissimi per i tifosi, soprattutto per i più giovani tra loro come Mattia.
Foto: Gianlucadimarzio.com.