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Matteo Moretto·17 novembre 2021
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Matteo Moretto·17 novembre 2021
Centodue giorni senza Leo Messi. La ristrutturazione del Barcellona passa dai giovani. Quelli del presente, ormai sulla bocca di tutti, sono i soliti noti: Pedri, Nico, Gavi, Araujo. Ragazzini che fino a qualche mese non conosceva praticamente nessuno, poi anche grazie al lavoro di scouting dell’uscente segretario tecnico Ramón Planes sono diventati veri e propri punti fermi dei blaugrana (e della Nazionale spagnola). Vedere per credere, in Spagna-Svezia, partita chiave per la qualificazione al Mondiale in Qatar: il migliore in campo è stato Gavi, un diciassettenne con qualcosa di diverso rispetto agli altri.
Poi ci sono anche altri giovani, quelli del futuro, che puntano a diventare i nuovi Pedri, Nico, Gavi, Araujo. Qualcuno di loro è già pronto e studiato in prospettiva fa davvero impressione. Un nome su tutti: il difensore centrale Diego Almeida Crespo. Classe 2004, prodotto doc della Masia. Genitori ecuadoriani, il suo primo riferimento è un barcelonista come Gerard Piquè. Niente di meglio per il club, insomma. Diego è forte fisicamente, elegante e soprattutto tecnico: sa impostare bene, con degli ottimi passaggi filtranti che fanno letteralmente saltare il pressing degli avversari, e legge prima i movimenti degli attaccanti. Non è un caso che l’anticipo sia una delle sue grandi qualità.
Si sta allenando spesso con la prima squadra, recentemente anche sotto gli occhi attenti di Xavi. Diego, titolare dell’U-19, è molto stimato all’interno del club ma non solo: ultimamente ha ricevuto apprezzamenti anche dall’estero, nello specifico dal PSG, sempre attento ai talenti della Masia. E a 102 giorni dall’addio di Messi non è sicuramente la notizia più confortante. Brutti ricordi nell’aria. Anche se Diego Almeida – ad oggi – pensa solo al Barcellona e vuole dimostrare di meritarsi la sua opportunità con la maglia blaugrana in campo.
Foto: Instagram Diego Almeida Crespo