Calcio e Finanza
·28 giugno 2025
Banca Ifis, l'Opas su Illimity Bank chiude a oltre l'84%

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·28 giugno 2025
Banca Ifis ha chiuso con adesioni all’84,09% del capitale di Illimity, challenger bank fondata da Corrado Passera, la sua offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas).
Una percentuale che supera la soglia minima del 66,67%% fissata dall’istituto dei Furstenberg. Con il raggiungimento anche della sotto-soglia irrinunciabile per l’efficacia dell’offerta del 60%, Banca Ifis ha così le mani libere per far passare il progetto di fusione per incorporazione di Illimity Bank in assemblea straordinaria.
«Si tratta di un risultato importante nella storia di Banca Ifis. Attraverso questa operazione industriale uniremo due challenger bank innovative, per costruire un gruppo bancario di primario riferimento per l’economia del Sistema Italia», sottolinea il presidente, Ernesto Furstenberg Fassio.
L’offerta, partita il 19 maggio, è la prima ad andare in porto nel tormentato risiko tra le banche e ha avuto un accelerata con il premio del 5% annunciato dall’azionista La Scogliera (titolare del 50,64% del capitale sociale di Banca Ifis) in caso di superamento della soglia del 90%. Una mossa che ha scosso anche il patto di consultazione che coagulava un 27,2% del capitale di Illimity ed era costruito intorno allo stesso Passera. Il patto si è sciolto per mutuo consenso e anche il fondatore e amministratore delegato dell’istituto, in chiusura d’offerta, ha deciso di apportare all’Opas il suo 3,973%.
Dal 7 all’11 luglio l’offerta si riaprirà alle medesime condizioni. Se supererà il 90% verrà corrisposto il premio di 0,1775 euro per ogni azione conferita, sommati agli 1,414 euro pagati in denaro più 0,1 azioni di nuova emissione di Banca Ifis, e sì procederà al “sell out” mentre sopra il 95% allo “squeeze out” ossia all’acquisto di azioni residue. Se l’offerta non dovesse raggiungere il 90%, Banca Ifis, comunque, procederà al progetto di integrazione di Illimity secondo quanto annunciato.
«Ifis-Illimity sarà una realtà solida, a supporto delle persone, delle imprese, e di tutti gli stakeholder. Garantiremo che le migliori qualità possano contribuire alla creazione di una cultura aziendale moderna e inclusiva», ha aggiunto Furstenberg Fassio. L’acquisizione porterà a sinergie per circa 75 milioni di euro. 25 milioni arriveranno dall’incremento della produttività per cliente attualmente in carico a Illimity Bank e gli altri 50 milioni dalla complementarietà di alcuni settori di business, come, ad esempio, il comparto dei crediti deteriorati e l’integrazione delle strutture di governo e controllo che consentiranno di sviluppare significative sinergie di costo.
Prevista anche una maggiore diversificazione e un rafforzamento patrimoniale con un impatto positivo sul coefficiente patrimoniale Cet1 proforma che supererà il 14%. Il tutto in cambio di costi di integrazione di circa 110 milioni da sostenere quest’anno.