Bamballi Juve, l’agente racconta l’acquisto della Primavera: «C’erano molte offerte ma Leo crede tanto nel progetto dei bianconeri. Al Lione lo paragonavano a Kalulu, ecco che tipo di giocatore è» – ESCLUSIVA | OneFootball

Bamballi Juve, l’agente racconta l’acquisto della Primavera: l’intervista esclusiva a Jean Baptiste Michaud

C’è tanta curiosità dietro al nome di Leo Bamballi, nuovo terzino classe 2007 della Juve Primavera. Il francese, arrivato dal Lione, è uno di quei prospetti interessanti soprattutto in ottica seconda squadra. Per conoscerlo meglio, sia dentro che fuori dal campo, Juventusnews24 ha intervistato in esclusiva il suo agente, Jean Baptiste Michaud della By and For Sport Management.

Quando è iniziato l’interesse della Juventus per Bamballi e come è nata l’opportunità di unirsi al club? C’erano altri club interessati a lui prima che scegliesse la Juventus?

«C’è stato un lungo periodo di scouting. C’erano offerte dal mercato francese, tedesco e dall’Inghilterra (club di multi-proprietà), ma Leo crede davvero tanto nel progetto della Juve per lui.

Puoi parlarci di più del suo percorso professionale finora, inclusa la sua esperienza a Lione e le tappe chiave del suo sviluppo?

«Ogni stagione ha giocato con i più grandi. È stato capitano della sua squadra per molti anni- La tappa chiave è stata la scorsa stagione con l’U19 dove è stato allenato da Jeremy Brechet (ora vice allenatore del Lille) perché è stato il momento in cui Leo ha iniziato a rendersi conto del suo potenziale».

Bamballi con il Lione

Che tipo di giocatore è Bamballi in campo? Quali sono i suoi punti di forza e le aree su cui sta ancora lavorando?

«È un atleta top: grande velocità e forza fisica. Ama difendere ed è molto forte nel farlo. È un terzino destro moderno, che fa avanti e indietro sulla fascia. Può migliorare ancora e deve essere più efficiente negli ultimi 30 metri».

Come si è inserito nel nuovo gruppo e con l’allenatore Padoin?

«Per ora è tutto fantastico. La Juventus è stata la sua scelta, quindi è molto felice di essere lì e di iniziare questa nuova esperienza».

Pensi che ci sia già la possibilità per lui di guadagnarsi qualche minuto con la Next Gen questa stagione?

«Questo è il suo obiettivo, lavorerà per questo».

Com’è fuori dal campo? Come lo descriveresti come persona?

«È un ragazzo molto intelligente, ha preso il diploma con lode qualche settimana fa nonostante un numero ridotto di ore di corso. È molto educato, credente, disciplinato e con grandi valori familiari».

C’è un giocatore a cui assomiglia come stile o a cui si ispira come riferimento?

«È simile a Kalulu; gli allenatori del Lione e il direttore dell’accademia gli hanno sempre detto che è molto simile al difensore bianconero».

Si ringrazia Jean Baptiste Michaud per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.