⚠️ Fanta, trappole in vista: 5 [+1] nomi che rischiano di stare fuori ❌ | OneFootball

Siamo soltanto ad agosto e il fanta vive, come sempre, di previsioni, sensazioni e inevitabili margini di errore. Questo articolo nasce quindi da un’analisi soggettiva: potremmo sbagliarci, ma la logica invita comunque alla prudenza.

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Ci sono infatti alcuni giocatori che, per motivi diversi – concorrenza, scelte tattiche, infortuni o mercato – rischiano di avere meno spazio di quanto ci si aspetti. Non significa evitarli del tutto, ma semplicemente non strapagarli all’asta. Qui vi proponiamo cinque nomi su cui vale la pena riflettere.

1️⃣ Federico Bernardeschi [Bologna]

Il ritorno in Serie A dopo l’esperienza in MLS accende curiosità, ma il contesto non è semplice: al Bologna la concorrenza è altissima e Vincenzo Italiano dovrà gestire tante opzioni in avanti, soprattutto con la squadra impegnata su più fronti. Per Bernardeschi, quindi, non c’è garanzia di un minutaggio elevato.

Inoltre la sua carriera è sempre stata condizionata dagli stop fisici: alla Juventus, nelle ultime cinque stagioni giocate in Serie A (dal 2017 al 2022) ha collezionato ben 11 infortuni, restando fuori per oltre 220 giorni complessivi e saltando più di 50 partite. Ora, con qualche anno in più, è un rischio che al fanta non va sottovalutato: prenderlo sì, ma solo a prezzo di saldo.

2️⃣ Lorenzo Pellegrini [Roma]

Il centrocampista giallorosso si è operato al retto femorale in estate e salterà l’inizio della nuova stagione. A questo si aggiunge un contesto cambiato nei suoi confronti: non è più il capitano e, di conseguenza, non è più al centro del progetto tecnico della Roma. Un fattore che inevitabilmente può incidere sul suo minutaggio.

Il problema principale restano però gli infortuni. Negli ultimi tre anni, più questo avvio, Pellegrini ha collezionato ben 13 stop per un totale di oltre 200 giorni ai box e quasi 40 partite saltate. Numeri che al fanta pesano: talento indiscutibile, ma affidabilità ridotta. Meglio non investirci troppo.

3️⃣ Piotr Zielinski [Inter]

L’ex Napoli arrivava a Milano con l’etichetta del grande colpo a zero alla Marotta, ma già nella scorsa stagione i problemi fisici lo hanno frenato. Una volta rientrato, Inzaghi lo ha utilizzato col contagocce, segnale chiaro di come non fosse funzionale alla perfezione per il tecnico.

Il Zielinski ammirato a Napoli appare ormai un ricordo lontano e, con Chivu in panchina, non sembrano esserci i presupposti per una svolta. Il rischio è di vedere un giocatore ai margini, con pochi minuti e poco impatto al fanta: prenderlo sì, ma solo come scommessa a basso costo.

4️⃣ Zambo Anguissa [Napoli]

Il centrocampista camerunese è stato un pilastro del Napoli negli ultimi anni, ma l’arrivo di De Bruyne e di altri innesti di spessore potrebbe ridisegnare gli equilibri tattici di Conte. Un eventuale cambio di modulo rischia di farlo scivolare indietro nelle gerarchie, riducendo il suo peso nello scacchiere azzurro.

A questo si aggiunge un altro fattore non trascurabile: la Coppa d’Africa di gennaio. Anguissa sarà convocato e il Napoli dovrà rinunciare a lui per circa un mese. In ottica fanta, dunque, si tratta di un giocatore più rischioso rispetto al passato: utile sì, ma da non pagare come un titolare inamovibile.

5️⃣ Duvan Zapata [Torino]

Il rientro dopo la rottura del crociato è una buona notizia per lui e per il Torino, ma l’incognita legata alla condizione fisica resta enorme. Una stagione intera saltata pesa e non è detto che riesca a ritrovare subito brillantezza e continuità, soprattutto alla sua età.

Sul piano delle gerarchie, poi, la situazione non è favorevole: Adams è cresciuto tantissimo e ha scalato posizioni, mentre l’arrivo di Simeone aggiunge ulteriore concorrenza. Zapata rischia così di ritagliarsi un ruolo secondario, con minutaggio ridotto e impatto limitato al fanta.

❗ Luka Modric [Milan]

Il suo arrivo, insieme a quello di De Bruyne, ha dato lustro alla Serie A e acceso l’entusiasmo dei tifosi rossoneri. Avere in squadra un Pallone d’Oro 2018 è un privilegio raro, ma a 40 anni le incognite non mancano, soprattutto in un campionato lungo e intenso come il nostro.

Il Milan ha perso Reijnders ma ha inserito Ricci, Jashari e conta su Fofana: la concorrenza in mezzo al campo è quindi serrata. Per Modrić il rischio è di non essere un titolare fisso, ma piuttosto un’arma da utilizzare a gara in corso, un po' come lo era stato a Madrid negli ultimi anni. Al fanta affascina, ma conviene andarci con cautela.

📸 Marco Luzzani - 2025 AC Milan