🎥Ascoli in C! Scontri fuori dal Del Duca, patron Pulcinelli preso di mira | OneFootball

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Marco Alessandri·11 maggio 2024

🎥Ascoli in C! Scontri fuori dal Del Duca, patron Pulcinelli preso di mira

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L’Ascoli è in Serie C. La vittoria contro il Pisa non è bastata alla squadra di Carrera per evitare la retrocessione, perché in contemporanea arriva il successo del Bari sul Brescia che manda i galletti ai playout.

I bianconeri raggiungono così Lecco e Feralpisalò, già condannate nelle giornate precedenti. Serata sportivamente drammatica per il popolo del Del Duca, che al triplice fischio ha contestato squadra e dirigenza, prendendo di mira soprattutto il patron Massimo Pulcinelli.


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Il numero 1 del club era già finito nel mirino del tifo ascolano nella mattinata, quando sul cavalcavia del ponte ferroviario di viale Costantino Rozzi era apparso uno striscione che recitava: “Il dado è tratto Pulcinelli ratto“. Accanto ad esso, poi, era stato appeso un manichino impiccato, gesto gravissimo che ha portato le forze dell’ordine ad aprire un’indagine.

A retrocessione acquisita, dunque, la protesta si è accesa. Fuori dallo stadio è accaduto di tutto, tra fumogeni, petardi, lancio di bottiglie e oggetti di vario genere e la polizia che, in risposta, ha replicato con lancio di lacrimogeni.

La squadra è stata costretta a rimanere negli spogliatoi fino a tarda serata, oltre la mezzanotte.

Per l’Ascoli a parlare è stato il presidente, Carlo Neri, che ha voluto chiedere scusa per la retrocessione ai tifosi: “Innanzitutto non ho visto solidarietà nei confronti di Pulcinelli, duramente attaccato con una macabra sceneggiata stanotte, con un manichino impiccato e uno striscione. Mi aspettavo da tutti voi solidarietà. Queste sono cose di vita, ma ora possiamo parlare di sport. La vittoria stasera non è stata sufficiente, rivolgo le scuse come società, unica responsabile di questa situazione, ai tifosi veri. L’Ascoli ha 125 anni di storia, non sono stati sempre tranquilli, 16 di A, 27 di B ed altri di C. Passata la delusione, la società, la squadra, il club devono subito rialzarsi e combattere, restando uniti. Abbiamo tutte le carte in regola per riportare l’Ascoli ai livelli appropriati“.