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Diego D'Avanzo·29 marzo 2023
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Diego D'Avanzo·29 marzo 2023
Tra convocazioni, possibili oriundi e analisi ci si può scordare che il talento in Italia c’è, anche e soprattutto a livello giovanile.
Di seguito proponiamo tre nomi Under 16 dal grande talento: doti da numero 10 declinate in ruoli diversi.
Trequartista o mezzala classe 2007, stella dell’Inter fino all’Under 16 (da sotto età nella passata stagione) e ora al Salisburgo: squadra in cui si è trasferito a gennaio 2023.
Nonostante abbia 16 anni è aggregato all’U18 e il motivo sta nelle sue qualità: piede mancino, visione di gioco, tempi d’inserimento e più di 182cm in altezza. Fisico, raffinatezza e gol: quest’anno già 3 reti e 2 assist con gli Azzurri U17, ossia da sotto età.
Per far comprendere le qualità, si può raccontare un suo assist durante un raduno U15 del dicembre 2021: recupero palla di forza, dribbling con veronica annessa e retropassaggio di tacco per il gol del centravanti (nell’occasione Stefano Maiorana, numero 9 della Fiorentina).
Un altro mancino e altre doti di primo livello: Mattia Liberali è del 2007, attaccante esterno del Milan che in ogni gara si fa sempre notare. Possiede il dribbling nello stretto, un primo controllo efficace ma anche la capacità di tirare dalla distanza, oltre ad un’ottima visione di gioco.
È alto poco più di 170 centimetri e possiede una grande forza nelle gambe, come conferma il coordinatore delle squadre agonistiche del Milan a La Giovane Italia, Walter de Vecchi: “Ha una grande facilità nel segnare e nell’assist per i compagni”.
Parole a cui seguono i fatti: 9 presenze e 9 gol nel Milan capolista, numeri impressionanti tenendo conto che la maggior parte delle reti sono segnate da Camarda, di cui vi avevamo già parlato.
Chiudiamo con un calciatore dai numeri meno esaltanti, al contrario delle qualità: decisamente di rilievo. Claudio Giardino è una prima punta della Juventus Under 16: classe 2007 che sfiora già i 190 cm, la finezza tecnica però è la sua prerogativa.
Titolare dei bianconeri, riferimento centrale preziosissimo nelle sponde e nella manovra. Quest’anno “solo” 4 gol per lui in campionato ma tanto lavoro associativo e palle filtranti di precisione oltre a dribbling geniali nello stretto, nonostante la larghezza delle spalle.
Uniche “pecca”: la cattiveria sotto porta, unica motivazione che spiega il numero di gol messi a referto. La qualità però è indiscutibile, in particolare con il piede destro.