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·31 gennaio 2024

🗣️ Ancelotti: “Capisco la decisione di Xavi. Sul rinnovo di Modric…”

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L’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match col Getafe.

Ecco le dichiarazioni, riprese da TMW:


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“È una partita fondamentale, molto difficile ma la squadra è in buona forma e faremo una grande gara. Siamo solidi, giochiamo un buon calcio e ci sentiamo forti. Sarà un match impegnativo ma abbiamo fiducia. È fondamentale, lo ripeto”.

Per te è crudele sedersi sulla panchina del Real Madrid? “Voglio dire solo una cosa, senza fare paragoni. Noi facciamo un lavoro fantastico, la pressione è normale. E rispetto tutti, le loro parole e i loro pensieri. Che si tratti di Xavi o di chiunque altro. Capisco la decisione di Xavi”.

Hai provato qualcosa di simile a quello che è successo a Xavi? “Come ho detto, rispetto le sue decisioni e i suoi pensieri. Non voglio fare paragoni”.

Vorresti che Modric rinnovasse? “È una leggenda del calcio e di questo club. Dovrà prendere le decisioni per la prossima stagione. Se un giovane come Güler si scalda e non gioca, non succede nulla; ma con Modric, che ha 38 anni e ha vinto cinque Champions League, non posso farlo. Lo sa…”.

A proposito di Güler… che consigli gli daresti? “Sta crescendo bene, migliora fisicamente ogni giorno, abituandosi all’intensità di questo calcio. Adesso sta bene e avrà minuti a disposizione. Ma, come ho detto, bisogna avere pazienza… Capisco che ci sia molta pressione su di lui, perché un intero Paese, la Turchia, vuole vederlo giocare nel Real Madrid, ma il ragazzo ha 18 anni. Arriverà il suo momento”.

In quale dei cinque campionati maggiori hai sentito più pressione? “All’inizio della mia carriera, in Serie B (alla Reggiana, ndr). Lì è stato molto difficile per me gestire lo stress, al punto da dire a uno dei miei assistenti che non sarei arrivato al 2000. Ed eccoci qui, nel 2024. A poco a poco ti abitui e capisci che la pressione è la benzina per fare meglio il tuo lavoro”.

Perché è così complicato giocare contro il Getafe? “Perché è molto ben organizzato e pericoloso. Mayoral ha segnato 14 gol, è una squadra che mi piace molto e voglio fare i complimenti al mio amico Bordalás. per il lavoro fantastico. Viveva qui quando non allenava, stavamo insieme, parlavamo di calcio… condividevamo l’idea di questo sport, è un amico. E nutro molto affetto per lui”.

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