Altobelli sull’Inter: «Un altro anno senza titoli non esiste. Lautaro può vincere il Pallone d’Oro» | OneFootball

Altobelli sull’Inter, le parole dell’ex nerazzurro sull’attualità della squadra lombarda: le parole dell’ex attaccante Spillo

L’Inter si prepara alla nuova stagione con ambizioni altissime e l’incoraggiamento di una voce storica come quella di Alessandro “Spillo” Altobelli. L’ex attaccante nerazzurro, intervistato da La Gazzetta dello Sport, non ha nascosto le sue aspettative: «Siamo l’Inter e abbiamo bisogno di tornare a vincere. Un altro anno senza titoli non esiste».

Reduce da due amichevoli estive, Altobelli ha voluto sottolineare il ruolo centrale di Lautaro Martínez. Secondo lui, il capitano argentino ha tutte le carte in regola per vivere una stagione straordinaria: «È il solito Toro, sempre più affamato di gol e di trofei. A Montecarlo ha segnato un gran gol, e con i nuovi arrivi potrà essere ancora più decisivo. Può tornare capocannoniere e guidare la squadra verso traguardi importanti».

L’ex numero 9 ha poi toccato un tema che fa sognare i tifosi: il Pallone d’Oro. «Lautaro lo meriterebbe e può anche vincerlo, perché no? Gli serve una stagione al top tra Inter e nazionale argentina. Magari si laurea di nuovo campione come in Qatar. Al momento ci sono tre o quattro giocatori più forti, ma la società deve fare di tutto affinché chiuda la carriera in nerazzurro».

Non poteva mancare un riferimento al mercato e alla possibile ciliegina sulla torta per l’attacco: Ademola Lookman. Altobelli ha espresso entusiasmo per l’eventuale arrivo dell’esterno nigeriano dell’Atalanta: «Bonny, Esposito, Thuram e forse Lookman possono dare una grande mano a Lautaro. Ecco, magari arrivasse anche Ademola…».

Il messaggio dell’ex bomber è chiaro: il gruppo allenato da Cristian Chivu deve puntare a massimizzare il potenziale offensivo, evitando la dipendenza da un solo uomo e sfruttando tutte le alternative. Con una rosa più completa e soluzioni tattiche diversificate, l’Inter può tornare a essere protagonista in tutte le competizioni.

La pressione, però, sarà alta fin dall’inizio: due anni senza alzare trofei pesano su un club abituato a vincere. Per Altobelli, l’unica risposta accettabile è quella del campo, con risultati concreti e una mentalità da squadra campione.