Alexia Putellas, la reina del mundo | OneFootball

I soprannomi assegnati ad Alexia Putellas in questo 2021 sono veramente tanti e uno più prezioso dell’altro. Il 30 maggio e il 27 giugno è stata nominata “Reina de Espana”, il 16 maggio “Reina de Europa” e infine il 29 novembre è diventata la “Reina del Mundo”, dopo essersi aggiudicata il Pallone d’Oro.

Campionato spagnolo, Copa de la Reina, Champions League femminile, 33 gol segnati, 19 assist forniti, sono solo alcune statistiche che hanno permesso alla capitana del Barça di ricevere questo premio, piazzandosi davanti alla compagna di squadra Jenni Hermoso e a Sam Kerr, attaccante del Chelsea.

Ma togliendo i numeri, è veramente meritata questa vittoria? Assolutamente si. Da due stagioni a questa parte, Alexia ha registrato una crescita esponenziale, non tanto dal punto di vista tecnico, già molto alto, ma soprattutto dal punto di vista dell’incisività all’interno di una partita.

È successo molte volte che nell’arco dei novanta minuti fosse molto discontinua, alternando giocate e azioni di alto livello a errori banali e impensabili per una giocatrice del suo livello. Un esempio chiarissimo è la finale di UWCL del 2019 giocata contro il Lione, dove la catalana, dopo aver commesso varie ingenuità in fase difensiva, ha sprecato almeno due occasioni per tentare di riaprire il match, concluso 4-1 per le francesi.

Photo by Eric Alonso/Getty Images

Da quel momento la presenza di Alexia in campo è fondamentale, sia per il Barcellona sia per la nazionale spagnola, mettendo a disposizione il tuo talento per la squadra e trascinandola verso traguardi impensabili.

Nella scorsa stagione, alla fine quindi che interessa per l’assegnazione del pallone d’oro, la giocatrice del Barça, in ogni singola partita di ogni competizione, è risultata fondamentale. In fase di costruzione mette a disposizione la sua eccellente visione di gioco, che le permette di trovare spazi e linee non visibili ai comuni mortali. Un esempio è l’assist impossibile tra i due centrali di difesa fornito ad Aitana nella finale di UWCL contro il Chelsea.

Oltre a creare gioco, in più occasioni ha risolto partite con i suoi gol, che possono essere dalla distanza o su punizione grazie al grandissimo sinistro, ma anche il destro non è malaccio, oppure da azione, dove lei entra dalla seconda linea o da azioni personali.

Ma al di là agli aspetti di tecnica e tattica, un altro punto forte di Alexia è la mentalità. Ha sempre lavorato a testa bassa mettendo sempre il cento per cento puntando sempre alla perfezione, è sempre pronta ad aiutare e incoraggiare le compagne, sia in campo che negli spogliatoi, come una vera leader.

Una delle prove della sua leadership è avvenuta proprio in occasione della premiazione per il Pallone d’Oro. Durante il discorso, oltre ad aver ringraziato le compagne per aver reso tutto ciò possibile, ha dichiarate che pur essendo un premio individuale quel trofeo è di tutte, poiché i risultati sono stati ottenuti insieme e non lei da sola. Con questa affermazione, Alexia Putellas ha dimostrato, ancora una volta, di essere la migliore al mondo.