Inter News 24
·20 settembre 2024
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Manchester City Inter di mercoledì sera è stata la partita del duello tra Francesco Acerbi ed Erling Haaland: una sfida che si è ripetuta dopo quella della finale di Istanbul di due anni fa. Nonostante questi due anni in più sulla carta d’identità del centrale nerazzurro, anche stavolta il gigante norvegese è rimasto a secco, neutralizzato dall’intero reparto arretrato della squadra di Simone Inzaghi. Nel “pagellone” di giornata, la Gazzetta dello Sport dà un 8 ad Acerbi, scomodando paragoni pesanti.
L’ANTI VICHINGO – «I ruoli e i contesti sono diversi. Claudio Gentile era un terzino, Zico un numero 10 e Italia Brasile valeva per il Mondiale 1982. L’altra sera, però, la marcatura di Francesco Acerbi, difensore centrale dell’Inter, su Erling Haaland, centravanti del Manchester City, ci ha rimandato con il pensiero a quel pomeriggio al Sarrià di Barcellona, quando Gentile annullò il fuoriclasse brasiliano e l’Italia vinse per 3-2. Con una differenza rilevante: oggi gli attaccanti sono molto più tutelati dal regolamento. Gentile su Zico reiterò delle trattenute e dei falli e con il metro attuale non avrebbe finito la partita. Acerbi, aiutato dai compagni, ha fermato Haaland senza venire ammonito. E l’ha fatto per la seconda volta difila, perché aveva già annullato Haaland nella finale Champions del 2023.Acerbi l’anti-Vichingo».
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