
OneFootball
Andrea Agostinelli·3 aprile 2020
5⃣ coppie di giocatori che non sapevate essere imparentati

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Andrea Agostinelli·3 aprile 2020
Le parentele nel calcio non sono una novità.
Ci sono stati gemelli che hanno giocato nella stessa squadra, fratelli che sono stati capitani di squadre acerrime nemiche e padri che hanno allenato i propri famigli.
E poi c’è una sfilza di zii, cugini e nipoti che calca i campi di calcio senza che voi ne siate minimamnete al corrente
Ecco cinque esempi.
La leggenda più romantica relativa a Jay Jay Okocha sostiene che avesse due nomi propri perchè era troppo forte come calciatore per poterne avere uno solo.
Una bella storia che non può essere attribuita anche a suo nipote Alex Iwobi, sia perchè ha un nome solo sia perchè non è forte come suo zio.
Non solo Edin Dzeko e Emir Spahic sono cugini ma sono anche i due giocatori con più presenze nella storia della Bosnia (107 e 94 rispettivamente).
Una storia romantica che verrà rovinata a breve da Miralem Pjanic, terzo a quota 92 presenze.
A primo impatto è difficile credere che due persone con cognomi differenti siano fratelli ma c’è una spiegazione.
L’ex centrocampista dell’Inter di cognome fa anche Wanyama come suo fratello Victor, oggi in forza ai Montreal Impact, ma ha sempre giocato utilizzando il cognome del padre, per l’appunto Mariga.
Probabilmente la coppia di cugini più vincente della storia del calcio con 23 trofei combinati.
L’apice di Keita è rappresentato dalle due Champions League conquistate con il Barcellona mentre Sissoko può vantarsi di aver vinto due edizioni consecutive della Supercoppa Europea con due squadre differenti (2004 Valencia, 2005 Liverpool).
I due sono stati compagni di squadra al Napoli per sei stagioni, vincendo la Coppa Italia nel 2012 e la Supercoppa Italiana nel 2014.
Il loro rapporto non si è fermato al campo, infatti, dato che nel 2012 Gargano ha sposato Michaela, la sorella di Hamsik.