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Il Calcio Scozzese

·29 luglio 2022

2022/23: che Premiership ci aspetta?

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L’attesa è finalmente finita. Ci eravamo lasciati con il Celtic incoronato per la 52esima volta sul trono di Scozia grazie al pareggio di Tannadice, casa del Dundee United, alla penultima giornata. Ci ritroviamo due mesi e mezzo dopo per la 127esima edizione del massimo campionato scozzese, la prima dopo 14 anni con almeno 3 squadre impegnati nei gironi delle coppe europee. Vediamo la situazione squadra per squadra e vi ricordiamo che la Scottish Premiership anche nella prossima stagione sarà esclusiva in Italia di One Football.

ABERDEEN

Chiudere un ciclo è facile, ripartire un po’ meno. Lo sa bene l’Aberdeen, che dopo 8 anni di dinastia-McInnes ha prima provato (inutilmente) a voltare pagina con Stephen Glass, mentre dal 19 febbraio è salito in sella Jim Goodwin, che ha operato la seconda rivoluzione estiva consecutiva: 9 acquisti effettuati (e non è ancora finita a quanto pare…), con il duo acquistato dal MTK Budapest (il centrocampista albanese Ylber Ramadani e il centravanti macedone Bojan Miovski), l’attaccante esterno capoverdiano Luis Lopez (proveniente dal Benfica), il difensore centrale Liam Scales proveniente dal Celtic in prestito, più una schiera di giocatori provenienti dal campionato inglese, principalmente dalla Championship, ovvero il portiere Kelle Roos (Derby County) il terzino destro Jayden Richardson (Nottingham Forest), il difensore centrale Anthony Stewart (Wycombe Wanderers), il terzino sinistro Hayden Coulson (Middlesbrough) e il trequartista Callum Roberts (Notts County). Il girone di League Cup è stato superato con 4 vittorie in altrettanto partite.


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Probabile formazione con i neoacquisti in maiuscolo (4-2-3-1): ROOS; RICHARDSON, STEWART, SCALES, COULSON; RAMADANI, McCrorie; Kennedy, Besuijen, Hayes; MIOVSKI.

CELTIC

L’imperativo per il Celtic campione di Scozia in questo mercato era quello di mantenere l’intelaiatura vincente della passata Scottish Premiership: missione (finora) raggiunta, con il solo Tom Rogic tra i protagonisti della scorsa stagione ad aver lasciato il Celtic, al quale ci aggiungiamo anche Nir Bitton, altro protagonista degli anni in cui il Treble era di casa a Celtic Park. Per il resto, tutti confermati, compreso il manager Ange Postecoglou. Gli acquisti sono per lo più alternative ai titolari: il portiere svizzero Benjamin Siegrist dal Dundee United, il terzino sinistro argentino Alexandro Bernabei dal Lanus, il difensore centrale Moritz Jenz dal Lorient e il centrocampista centrale australiano Aaron Mooy dallo Shangai Port. Certo che per affrontare al meglio i gironi di Champions League qualche sforzo in più potrebbe essere fatto…

Probabile formazione (4-3-3): Hart; Juranovic, Carter-Vickers, Starfelt, BERNABEI; O’Riley, McGregor, Hatate; Jota, Furuhashi, Abada.

DUNDEE UNITED

Il problema, quando fai un campionato oltre ogni più rosea aspettativa, è riuscire a ripetersi. Il Dundee United questo lo sa perfettamente. Dopo essere tornato tra le prime 4 di Scozia dopo 8 anni e in Europa addirittura dopo 9 stagioni, lo United ha dovuto salutare il manager Micky Mellon, passato al Tranmere Rovers. Al suo posto Jack Ross, reduce da un’esperienza agli Hibs in chiaroscuro. I Tangerines hanno perso il portiere Siegrist, i difensori Sporle e Neilson, i centrocampisti McDonald e Butcher. Al loro posto, preso il portiere australiano Birighitti dal Central Coast Mariners, il terzino sinistro della nazionale australiana Aziz Behich dai turchi del Giresunspor, i centrocampisti Dylan Levitt dal Manchester United e Craig Sibbald dal Livingston e l’ex centravanti della nazionale scozzese Steven Fletcher dallo Stoke City. In attesa di capire quanta strada il Dundee United potrà fare in Conference League, un posto nella top-6 sembra alla porta.

Probabile formazione (3-5-2): BIRIGHITTI; Smith, Edwards, Mulgrew; Niskanen, Harkes, SIBBALD, Levitt, BEHICH; Watt, FLETCHER.

HEART OF MIDLOTHIAN

Ritorno in Europa dopo 6 anni e dalla porta principale. Gli Hearts di Robbie Neilson (che ha appena rinnovato il contratto) si sono garantiti, grazie al terzo posto dello scorso anno e alla finale di Scottish Cup, le competizioni europee almeno fino a dicembre. Che sia Europa League o, nelle peggiore delle ipotesi, Conference League, lo scopriremo a fine agosto. Nel frattempo, con i proventi della Uefa, la squadra è già stata rinforzata in difesa con Kye Rowles, centrale australiano proveniente dal Central Coast Mariners e che sostituirà John Souttar (passato ai Rangers) e Lewis Neilson dal Dundee United, a centrocampo con Jorge Grant dal Peterborough United e l’esterno Alan Forrest dal Livingston mentre il fiore all’occhiello è l’attaccante Lawrence Shankland, tornato in Scozia dopo l’esperienza in Belgio con il Beerschot.

Probabile formazione (3-4-1-2): Gordon; ROWLES, Halkett, Kingsley; FORREST, Haring, Halliday, Cochrane; McKay; Boyce, SHANKLAND.

HIBERNIAN

Quella appena finita è stata una stagione amara per gli Hibs. Partiti per confermare il terzo posto della stagione 2020/21, i biancoverdi si sono ritrovati a lottare per la salvezza, dopo aver cambiato per 4 volte manager. Quest’estate è partita l’ennesima rivoluzione: sono già arrivati infatti 12 giocatori, oltre al nuovo manager dell’Hibernian, Lee Johnson, che prima dei biancoverdi ha guidato l’Oldham Athletic, il Barnsley, il Bristol City e il Sunderland. In porta è arrivato il della nazionale dal Derby County, David Marshall. In difesa sono arrivati il terzino destro australiano Lewis Miller dal Central Coast Mariners e il terzino sinistro croato Marijan Čabraja dalla Dinamo Zagabria. A centrocampo sono stati acquistati Ewan Henderson dal Celtic (era già a Easter Road in prestito nella passata stagione), Nohan Kenneh dal Leeds United e il talentuoso Jair Tavares dal Benfica, mentre il colpo più ad effetto è l’acquisto di Aiden McGeady, attaccante irlandese dal Sunderland. Basterà per un posto nella top-6? Dopo una League Cup decisamente sottotono, è lecito avere qualche dubbio.

Probabile formazione (4-3-3): MARSHALL; Cadden, Porteous, Bushiri, CABRAJA; Newell, KENNEH, Campbell; MCGEADY, Doidge, Melkersen.

KILMARNOCK

Il purgatorio del Kilmarnock, arrivato in maniera tanto improvvisa quanto meritata, è durato appena un anno: i Killie hanno vinto la Championship con una giornata di anticipo e hanno fatto subito ritorno in Scottish Premiership. Fondamentale è stato l’arrivo di Derek McInnes in panchina il 4 gennaio di quest’anno: da allora il Kilmarnock ha cambiato passo e vinto il campionato. Nel mercato estivo, in difesa i Killie hanno puntato sulle scommesse, prendendo in prestito dall’Arsenal il terzino destro Ryan Alebiosu e dai Rangers il difensore centrale Lewis Mayo; a centrocampo un graditissimo ritorno, quello di Alan Power dal St Mirren, poi l’interessante Kerr McInroy dal Celtic, Liam Donnelly dal Motherwell e il talentuoso Jordan Jones dal Wigan Athletic. Salvezza tranquilla ampiamente alla portata.

Probabile formazione (3-5-2): Hemming; WRIGHT, Taylor, MAYO; McKenzie, JONES, POWER, Polworth, Armstrong; Shaw, Lafferty.

LIVINGSTON

Il Livingston di David Martindale è, a suo modo, già nella storia: quinto campionato consecutivo di Scottish Premiership, eguagliato già il record del periodo 2001-2006. Persi Alan Forrest e Craig Sibbald, passati rispettivamente agli Hearts e al Dundee United, sono stati acquistati in difesa il croato Phillip Cancar dal Western Sydney Wanderers, a centrocampo i congolesi Dylan Bahamboula (dall’Oldham Athletic) e Scott Bitsindou (dai belgi del Lierse) e in attacco Isma Gonçalves, ex Hearts, nazionale del Guinea Bissau. Riusciranno i gialloneri a conquistare il sesto campionato consecutivo in massima serie? Non è così scontato.

Probabile formazione (4-3-3): Stryjek; Devlin, Obileye, Fitzwater, Penrice; Holt, Pittman, Kelly; Nouble, Anderson, BAHAMBOULA.

MOTHERWELL

Se il buongiorno si vede dal mattino, difficilmente il Motherwell riuscirà a replicare l’ottima stagione appena trascorsa e conclusa con un ottimo quinto posto. Nel secondo turno preliminare di Conference League infatti, gli Steelmen sono stati clamorosamente e meritatamente eliminati dallo Sligo Rovers, modesta squadra del campionato irlandese, con una doppia sconfitta. Sicuramente l’obiettivo del Motherwell di Graham Alexander in questa competizione non era vincerla, né tantomeno arrivare ai gironi; riuscire però ad arrivare al terzo turno preliminare e sfidare i norvegesi del Viking, che hanno eliminato a sorpresa lo Sparta Praga, era veramente il minimo. E dire che il mercato non sta andando nemmeno tanto male per il club di Fir Park: perso l’esterno d’attacco Kaiyne Woolery, passato ai turchi del Sakaryaspor, gli Steelmen hanno acquistato il terzino destro Paul McGinn dall’Hibernian e i centrocampisti Blair Spittal dal Ross County e Josh Morris dal Salford City. Obiettivo minimo salvezza, guai a mancarlo…

Probabile formazione (3-5-2): Kelly; Mugabi, Lamie, Carroll; MCGINN, MORRIS, Maguire, Slattery, SPITTAL; Van Veen, Shields.

RANGERS

Ritornare subito sul trono di Scozia. Dev’essere questo l’obiettivo per i Rangers e non potrebbe che essere così. Dire che la passata stagione sia stata negativa è assolutamente fuorviante: la finale di Europa League, persa solo ai rigori, grida ancora vendetta e anche in Scottish Premiership il titolo conteso al Celtic fino alle ultime giornate è sintomo di un buon percorso svolto. Peraltro, la Scottish Cup vinta dopo un’astinenza lunga 13 anni non deve cadere nel dimenticatoio. Ma si sa altrettanto che a Glasgow funziona così: chi vince il campionato trionfa, chi lo perde soffre nel vedere i rivali festeggiare. I Rangers hanno ceduto Calvin Bassey all’Ajax e Joe Aribo al Sunderland, oltre ad aver perso Leon Balogun a parametro zero. Al loro posto sono arrivati il terzino sinistro turco Ridvan Yilmaz dal Besiktas, i difensori centrali Ben Davies dal Liverpool e John Souttar, i trequartisti Tom Lawrence dal Derby County, Rabbi Matondo dallo Schalke 04 e Malik Tillman dal Bayern Monaco, e l’attaccante croato Antonio Čolak dal Paok. Basterà a colmare il gap con il Celtic?

Probabile formazione (4-2-3-1): McGregor; Tavernier, Goldson, SOUTTAR, Barisic; Lundstram, Kamara; MATONDO, LAWRENCE, Kent; COLAK.

ROSS COUNTY

Da squadra-simpatia a solida realtà della Scottish Premiership: com’è cambiato lo status del Ross County, che si appresta a vivere il suo decimo campionato in massima serie negli ultimi undici anni. E il mercato del manager Malky Mackay è stato molto buono, perdendo dei pezzi pregiati come il capocannoniere della scorsa Scottish Premiership, Regan Charles-Cook (passato all’Eupen in Belgio) e il centrocampista Blair Spittal (acquistato dal Motherwell), ma inserendo degli elementi interessanti provenienti soprattutto dal campionato inglese, come il portiere Jake Eastwood in prestito dallo Sheffield United, il terzino sinistro Ben Purrington dal Charlton Athletic, il terzino destro Callum Johnson dal Portsmouth, il centrocampista belga Kazeem Olaigbe dal Southampton, l’interessante trequartista Yan Dhanda dallo Swansea City e l’attaccante Owura Edwards in prestito dal Bristol City. Inoltre, sono stati acquistati due fratelli dal campionato canadese: William Akio, attaccante, e Victor Loturi, centrocampista. Confermare il sesto posto della passata stagione non sarà facile, ma è possibile.

Probabile formazione (4-2-3-1): Laidlaw; Randall, Baldwin, Iacovitti; PURRINGTON; Callachan, Paton; EDWARDS, DHANDA, Sims; HIWULA;

ST JOHNSTONE

Una salvezza risicata, sofferta ma non per questo poco importante. Dopo l’anno di gloria 2020/21, quando il St Johnstone aveva vinto due dei tre trofei conquistati nella sua storia, un campionato da penultimo posto era difficilmente prevedibile. Eppure, quando perdi i tuoi pezzi pregiati, il rischio è proprio questo. E la prossima stagione non si prospetta molto più tranquilla di quella passata: Jamie McCart e Shaun Rooney passeranno rispettivamente al Rotherham e al Fleetwood Town. Due perdite non da poco, ai quali si aggiungeranno l’attaccante Callum Hendry (passato al Salford City), il centrocampista Jacob Butterfield (passato allo Scunthorpe United) e Liam Craig che si è ritirato. Al loro posto sono arrivati la bandiera dell’Aberdeen Andy Considine, il difensore australiano Ryan McGowan, il terzino sinistro Adam Montgomery, i trequartisti Jamie Murphy dall’Hibernian e l’irlandese Graham Carey dal CSKA Sofia e il ritorno dell’esterno Drew Wright dall’Hibernian. Pochino per pensare ad un vero e proprio miglioramento…

Probabile formazione (3-4-2-1): Parish; Brown, Cleary, CONSIDINE; WRIGHT, Davidson, Hallberg, MONTGOMERY; CAREY, MURPHY; May.

ST MIRREN

Destinati a soffrire sempre. I Saints di Paisley sembrano avere il destino segnato: non riescono ad arrivare tra le prime 6 in Scottish Premiership addirittura dalla stagione 1984/85, terminata al quinto posto. Anche questa stagione non sembra partire con grandissime ambizioni per la squadra di Stephen Robinson, che ha perso il portiere Jak Alnwick, passato al Cardiff City, il difensore Conor McCarthy, passato al Barnsley, e i centrocampisti Kyle McAllister, passato al Forest Green Rovers, e Alan Power, tornato al Kilmarnock. Al loro posto sono arrivati il portiere Trevor Carson dal Dundee United, i difensori Declan Gallagher dall’Aberdeen e l’australiano Ryan Strain dal Maccabi Haifa, i centrocampisti Mark O’Hara dal Motherwell, il keniota Jonah Ayunga dal Morecambe e l’australiano Keanu Baccus dal Western Sydney Wanderers e l’attaccante Toyosi Olusanya. Un bel mix di certezze e scommesse: si può migliorare il nono posto della passata stagione?

Probabile formazione (3-5-2): CARSON; GALLAGHER, Shaugnessy, Dunne; STRAIN, BACCUS, Erhahon, O’HARA, Tanser; Ayunga, Offord.

IL NOSTRO PRONOSTICO

Questo il nostro (umile) pronostico:

1° Celtic

2° Rangers

3° Heart of Midlothian

4° Aberdeen

5° Dundee United

6° Hibernian

7° Ross County

8° Kilmarnock

9° St Mirren

10° Motherwell

11° St Johnstone

12° Livingston

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