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Alessandro De Felice ·24 Juni 2025
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Alessandro De Felice ·24 Juni 2025
Il Mondiale per Club regala emozioni e colpi di scena nell’ultima giornata del Gruppo C. A prendersi la scena è il Benfica, che supera di misura il Bayern Monaco e conquista il primo posto, davanti proprio ai tedeschi.
Una vittoria storica per i portoghesi, che non avevano mai battuto i bavaresi in precedenza. La rete decisiva arriva al 13’ e porta la firma di Andreas Schjelderup, giovane talento norvegese classe 2004.
Il Bayern, già qualificato agli ottavi, ha pagato un primo tempo troppo passivo, complice anche un ampio turnover. Intanto, nell’altra sfida del girone, l’Auckland City trova un gol e un pareggio contro il Boca Juniors che valgono come una coppa: sono i primi della sua storia nel torneo.
I portoghesi si impongono con un secco 1-0 che vale il primo posto nel gruppo e il sorpasso in classifica proprio ai danni dei tedeschi.
Il gol arriva dopo appena tredici minuti grazie a Schjelderup, che finalizza con freddezza una ripartenza orchestrata da Di Maria e rifinita con intelligenza da Aursnes.
Il primo tempo è di marca lusitana, con un Bayern lento, prevedibile e poco pericoloso sotto porta. Le uniche occasioni tedesche si registrano nei minuti finali del primo tempo, con Muller e Sané che non riescono a trovare il gol. Nel secondo tempo cambia tutto, ma non il risultato.
Vincenzo Kompany rivoluziona il Bayern nella ripresa e inserisce subito Kane, Kimmich e Olise, tenuti inizialmente a riposo. La manovra guadagna ritmo e qualità e il Benfica comincia a soffrire, rifugiandosi spesso negli ultimi sedici metri. Trubin è protagonista assoluto, decisivo prima su Sané al 50’ e poi ancora su Pavlovic e sullo stesso Sané all’88’.
L’occasione migliore arriva a Kimmich, che trova il gol del pareggio con un destro preciso, ma l’azione viene annullata per fuorigioco attivo di Kane, che ostacola la visuale del portiere. Il Benfica regge e porta a casa un risultato prestigioso che lo lancia verso gli ottavi da primo del girone. Per i tedeschi ora un incrocio complesso con il Flamengo.
La vittoria del Benfica si costruisce anche e soprattutto dietro, dove Antonio Silva disputa una partita praticamente perfetta. Il centrale portoghese è il miglior difensore in campo per distacco, chiudendo ogni spazio e anticipando sistematicamente gli attaccanti avversari.
In novanta minuti colleziona ben undici respinte difensive, completando ventidue passaggi su ventitré e vincendo il 100% dei duelli individuali.
Mai un fallo, mai un’esitazione. Schjelderup viene giustamente celebrato per il gol decisivo, ma la prestazione di Silva è quella che consente ai portoghesi di mantenere il vantaggio fino alla fine. È il segno di una squadra compatta e matura, capace di reggere anche contro una corazzata come il Bayern.
Nel frattempo, a Nashville, si consuma una piccola-grande favola sportiva. L’Auckland City segna il suo primo gol nella storia del Mondiale per Club, interrompendo un digiuno che sembrava infinito dopo lo 0-10 contro il Bayern e lo 0-6 contro il Benfica, e conquista il primo punto di sempre nella competizione.
Il gol arriva nella sfida contro il Boca Juniors, e lo firma Christian Gray, attaccante part-time e insegnante di giorno.
Una storia che emoziona, perché racconta il calcio vero, quello che vive di sogni, sacrifici e piccole conquiste.
Il gol arriva dopo un iniziale vantaggio degli argentini grazie a un autogol di Garrow, ma il pareggio neozelandese scatena l'entusiasmo anche sugli spalti.
La partita tra Auckland City e Boca Juniors è stata momentaneamente sospesa nel secondo tempo.
Esattamente al 55’, con il punteggio sull’1-1, un temporale improvviso colpisce l’area del Geodis Park, costringendo l’arbitro a mandare le squadre negli spogliatoi.
Il motivo dell’interruzione è la presenza di "attività elettrica" nella zona, un rischio troppo elevato per la sicurezza di giocatori e pubblico. La gara è ripresa più tardi e si è conclusa sul risultato di 1-1.
📸 Kevin C. Cox - 2025 Getty Images